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Non da Sola. La Cartella della Gravidanza della Regione Emilia-Romagna
Schede Informative

 

Accogliere il bambino

I momenti immediatamente successivi alla nascita sono molto importanti: il bambino è estremamente attento agli stimoli del mondo circostante. Il contatto pelle a pelle precoce e indisturbato con la madre subito dopo la nascita, anche in caso di taglio cesareo, è dunque molto importante per la relazione madre-bambino, ha effetti benefici sulla salute, favorisce l'attivazione dei riflessi spontanei del neonato e l'avvio dell'allattamento.

 

1. In ospedale: i primi controlli

Subito dopo la nascita viene registrato il Punteggio di Apgar, un indice della vitalità e dell'adattamento alla vita extrauterina del bambino che valuta: respirazione, battito cardiaco, riflessi, tono muscolare, colorito. Viene effettuato a 1 minuto dopo la nascita, a 5 minuti e a 10 minuti: un punteggio fra 7 e 10 è considerato normale, mentre un punteggio inferiore significa che il bambino necessita di attenzione.
Nelle prime ore dopo il parto, di solito al termine del primo "bagnetto", viene proposto di somministrare al neonato di un collirio per prevenire congiuntiviti e una dose di vitamina K per evitare il rischio di emorragie neonatali.
Durante il periodo di permanenza in ospedale vengono anche proposti alcuni esami (screening) per la diagnosi precoce di gravi malattie che individuate tempestivamente possono essere curate nel modo migliore.


Screening metabolici: sono esami effettuati sul bambino 48-72 ore dopo la nascita, semplicemente prelevando una goccia di sangue dal tallone del bambino per escludere la presenza di malattie importanti, in particolare:

 

Si tratta di malattie rare - colpiscono non più di una persona su 2000 -, congenite - ovvero già presenti alla nascita - e spesso ereditarie, cioè trasmesse geneticamente dai genitori ai figli. E' importante identificarle tempestivamente per proporre la terapia migliore in modo che il bambino possa crescere e condurre una vita normale.

Screening acustici (otoemissioni): la perdita congenita dell'udito colpisce circa 1 neonato ogni 1000 con il rischio per il bambino di sviluppare, fra l'altro, un ritardo del linguaggio e dell'apprendimento. Diagnosticarla prima dei 6 mesi di vita permette di offrire la terapia adeguata per evitare questi rischi. L'esame dell'udito viene proposto in ospedale, 24-48 ore dopo il parto. Si effettua con un particolare strumento che viene avvicinato all'orecchio del neonato: è veloce, non doloroso e non invasivo.

Screening funzione visiva del neonato: fino a 6 neonati ogni 10.000 già alla nascita possono avere malattie dell'occhio importanti come: cataratta congenita, glaucoma congenito, ulcerazioni corneali, retinopatia del prematuro, difetti di rifrazione, retinoblastoma. Identificare tempestivamente la presenza di questi problemi permette di mettere in campo le terapie necessarie per evitare la perdita della vista. Per questa valutazione è importante effettuare il test del riflesso rosso. Si tratta di un esame indolore e non invasivo che viene effettuato durante la permanenza in ospedale dopo la nascita e verrà poi ripetuto successivamente anche dal pediatra di libera scelta in occasione dei bilanci di salute del primo anno di vita.

 

1. A casa: che cosa preparare per la sicurezza del nostro bambino

Sicuri a casa
Può sembrare strano ma la casa, il luogo dove ci si sente più sicuri è, in realtà, quello nel quale avvengono maggiormente incidenti. La sicurezza del bambino a casa va adattata e riconsiderata di continuo man mano che cresce e impara a muoversi, gattonare, camminare, ecc.... L'incidente domestico nella maggior parte dei casi non è una tragica fatalità, ma può essere evitato adottando semplici accorgimenti.

Fin dalle prime settimane di vita i bambini sono esposti a rischi: di ustione perché l'acqua del bagnetto o il latte del biberon, nel caso in cui il neonato non ricevesse latte materno, sono troppo caldi, di annegamento perché lasciato da solo nella vaschetta per il bagnetto, ma anche di cadere. Infatti, non bisogna fidarsi a lasciare da solo il bambino su un piano rialzato tipo fasciatoio perché anche appena nati i bimbi si possono muovere e rischiano di cadere. In linea del tutto generale, quindi fin dai primi giorni in cui si porta il bambino a casa è bene fare attenzione a:

 
 

Trasporto in auto
La sicurezza in auto è un tema importante da considerare anche prima della nascita in modo da essere pronti a trasportare il bambino a casa dall'ospedale. Per prevenire i rischi associati agli incidenti automobilistici è fondamentale che il bambino sia trasportato in auto con il seggiolino adeguato alla sua età e al suo peso. In Italia il trasporto dei bambini sulle automobili è regolato dal Codice della strada, in accordo alla normativa europea. I sediolini auto cambiano con il peso e l'altezza del bambino e sono obbligatori dalla nascita fino a 36 Kg (12 anni circa), in particolare:

 

Maggiori informazioni sul sito del Ministero della Salute.

 
Prevenzione in auto.

Gli incidenti automobilistici sono la prima causa di morte nei bambini a partire dai quattro anni di età. Il fenomeno, critico nei paesi con scarse o medie risorse, è in calo in Italia dal 2000. L'uso costante e corretto di mezzi di contenimento (seggiolini, rialzi e cinture) per il trasporto dei bambini è associato a una riduzione significativa della mortalità e dei traumi conseguenti a incidente.

 
 

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