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Non da Sola. La Cartella della Gravidanza della Regione Emilia-Romagna
Schede Informative

 

Vaccinazioni nell'infanzia

Le  vaccinazioni sono uno strumento semplice, efficace e sicuro per proteggere i bambini contro importanti malattie. Grazie alle vaccinazioni nel nostro Paese, come in altri, si è assistito alla scomparsa di infezioni come il vaiolo e la poliomielite. Talvolta è proprio l'assenza di queste gravi malattie che ci fa dimenticare l'utilità delle vaccinazioni, con una caduta di attenzione o addirittura di fiducia nei confronti di alcuni vaccini, come quelli contro il morbillo, la pertosse o la rosolia, malattie ancora circolanti e pericolose.

 

Perché sono importanti le vaccinazioni?
Le malattie per le quali viene raccomandata la vaccinazione sono particolarmente gravi o presentano un rischio di gravi complicanze. Spesso si tratta di malattie per le quali non esiste terapia o che hanno un'evoluzione rapida per cui anche la terapia adeguata non risulta efficace.Le possibili gravi complicanze della malattia che si rischia di contrarre perché non ci si è vaccinati sono molto più frequenti e pericolose rispetto agli effetti collaterali delle vaccinazioni.

Quando viene fatta la prima vaccinazione?
I bambini vengono invitati dall'Azienda USL alla prima vaccinazione nel corso del terzo mese di vita (a partire dai 61 giorni di età).
Per maggiori informazioni sulle vaccinazioni nell'infanzia consulta il sito web della Regione Emilia-Romagna

 
 

Come funzionano le vaccinazioni?
Il vaccino attiva nell'organismo una risposta immunitaria capace di proteggere dalla malattia e dai suoi possibili danni anche a distanza di anni.

Il calendario vaccinale prevede molti vaccini per i bambini di pochi mesi: non c'è il rischio che possano essere troppi per il loro sistema immunitario?
No. I bambini sono naturalmente esposti al contatto quotidiano con germi che si trovano nell'aria che respirano e nel cibo che mangiano e il loro sistema immunitario non ha nessun problema a gestire questa esposizione. Le vaccinazioni non sovraccaricano il sistema immunitario di un bambino; al contrario, ne rafforzano lo sviluppo. Il sistema immunitario può riconoscere e combattere efficacemente centinaia di migliaia, se non milioni, di microrganismi diversi.

Fare al bambino più vaccini contemporaneamente aumenta il rischio di effetti collaterali nocivi?

No, i vaccini vengono autorizzati per essere usati contemporaneamente soltanto dopo che si sono dimostrati sicuri ed efficaci quando somministrati assieme. Le prove di sicurezza e di efficacia sono effettuate su tutte le combinazioni di vaccini prima che essi vengano approvati dagli organismi nazionali di controllo dei diversi Paesi. Gli studi scientifici hanno dimostrato che non c'è un aumento di eventi avversi quando si somministrano più vaccini nello stesso momento.

I vaccini possono indebolire il sistema immunitario?

I vaccini non indeboliscono il sistema immunitario, lo rafforzano. Questo vale anche per bambini.

È meglio contrarre la malattia o essere vaccinati?
È sicuramente preferibile immunizzarsi attraverso la vaccinazione. Le malattie prevenibili con vaccinazione possono causare la morte o complicanze con danni permanenti come paralisi da poliomielite, danni al fegato dopo infezione da virus dell'epatite B, meningite causata da parecchi batteri (Hib, pneumococco e meningococco). Inoltre morbillo, pertosse, meningite da Hib possono causare danni cerebrali. Anche la rosolia contratta in gravidanza può essere causa di gravi difetti congeniti al nascituro. Inoltre:

  • l'immunità acquisita tramite vaccinazione conferisce protezione nei confronti della malattia in modo simile all'immunità acquisita dopo infezione naturale;
  • in alcuni casi però la vaccinazione conferisce una immunità migliore dell'infezione naturale (vedi, ad esempio il tetano e le infezioni da Hib e da HPV).
 

Quali sono i rischi legati alla vaccinazione?
Pur essendo innegabile che ogni pratica connessa alla somministrazione di un farmaco possa comportare effetti collaterali, milioni di dosi somministrate da decine di anni e documentate da migliaia di studi ed evidenze scientifiche, hanno dimostrato che le vaccinazioni comportano rischi migliaia di volte meno frequenti di quelli che si avrebbero in caso di malattia. Raramente possono dare reazioni indesiderate senza conseguenze e solo in casi eccezionali danni gravi o permanenti.

E gli effetti collaterali?

Gli effetti collaterali della vaccinazione sono in genere modesti e passeggeri, costituiti principalmente da rialzo  febbrile, e dolore e gonfiore dove è stata  fatta l'iniezione.

Che cosa succederebbe se non ci vaccinassimo più?

Livelli alti di vaccinazioni possono proteggere anche le persone che non sono vaccinate. Se la percentuale di persone vaccinate fosse inferiore a un certo limite (90% - 95%), si assisterebbe alla ricomparsa di malattie gravi, invalidanti o addirittura  mortali. La scelta dunque di rifiutare una vaccinazione prevista dal nostro Piano Sanitario Nazionale espone al rischio di contrarre la malattia non soltanto la singola persona, ma anche l'intera collettività, con particolare rischio per le persone più fragili come bambini, anziani, donne in gravidanza e portatori di malattie croniche.

I dubbi e le preoccupazioni sulle vaccinazioni possono essere chiariti con il vostro pediatra o con il pediatra di comunità dell'Azienda sanitaria.

 
 
 
 
 
  1. SaperiDoc
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