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Fino a non molto tempo fa, per le ridotte prospettive di vita e l'alto tasso di trasmissione materno-fetale (15-30%), la maggior parte delle coppie affette da HIV non prendeva in considerazione la possibilità di una gravidanza.
Questa situazione è mutata in seguito a due importanti progressi: 1) l'introduzione di terapie più efficaci che hanno drasticamente ridotto il tasso di progressione della malattia e aumentato la sopravvivenza delle persone infette e 2) l'adozione di una serie di interventi durante la gravidanza che si sono dimostrati efficaci nel ridurre la trasmissione materno-fetale a meno del 2%.
Il test di screening e gli esami di laboratorio per il monitoraggio della malattia
Quando e con che probabilità si trasmette l'infezione da HIV dalla madre al feto o al neonato?
Quali sono i benefici e i rischi legati alla terapia in gravidanza?
Quali sono gli interventi efficaci per ridurre il rischio di trasmissione materno-fetale nella donna gravida HIV-positiva?