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Induzione del travaglio di parto

 

Induzione del travaglio di parto. Revisione rapida e raccomandazioni

 
 

È stato pubblicato - ed è disponibile integralmente on line - il nuovo documento Induzione del travaglio di parto. Revisione rapida e raccomandazioni della Commissione tecnico-scientifica della Regione Emilia-Romagna sul percorso nascita. [1].
Si tratta della seconda edizione di questo documento, dopo quella apparsa nel 2013. Da allora il contesto assistenziale all'interno del quale quelle raccomandazioni vennero prodotte è mutato in modo sostanziale, sia sul versante dell'epidemiologia dell'induzione che delle pratiche cliniche e degli interventi disponibili, rendendo l'aggiornamento del documento necessario.
Si è proceduto partendo dalla linea guida Induzione al travaglio di parto pubblicata nel 2016 dalla Fondazione Confalonieri Ragonese su mandato delle società scientifiche SIGO, AOGOI, AGUI [2]. Il gruppo di lavoro regionale, dopo aver condotto una estesa revisione della letteratura, ha adattato al proprio contesto le raccomandazioni della linea guida, ampliando alcune aree di intervento quali età materna avanzata, obesità, induzione nella donna precesarizzata e omettendone altre meritevoli di un documento specifico (gravidanza gemellare, restrizione della crescita fetale, morte endouterina). La rilevanza degli argomenti trattati e l'estesa opera di revisione della letteratura, fanno sì che queste raccomandazioni possano avere un'applicazione più ampia di quella regionale.
Diversi, ma tutti rilevanti, sono infatti i temi sviluppati nel documento.

  • L'induzione del travaglio è una delle procedure ostetriche condotte più frequentemente. In Emilia-Romagna, dal 2012 al 2019, la frequenza di induzione del travaglio di parto è cresciuta di sette punti percentuali, passando da 24.6% a 31.6% [3].
  • È cambiata, inoltre, la distribuzione delle indicazioni all'induzione: nel 2010 l'indicazione più frequente era la rottura prematura delle membrane (29.6%), seguita da gravidanza protratta (27.8%), oligoidramnios (17.6%) e condizioni di patologia materno-fetale (16.9%). Nel 2019 l'indicazione più frequentemente riportata è la presenza di una condizione patologica materna (31.4%), seguita dalla rottura prematura delle membrane (29.6%), dalla gravidanza protratta (19.1%) e dalla patologia fetale (14.2%), con una percentuale di induzioni per oligoidramnios ridotta a 5.8%.
  • L'elevata frequenza della patologia materna come indicazione all'induzione ha indotto le autrici a condurre una analisi dettagliata, in sezioni separate, del rapporto beneficio/danno dell'induzione nel diabete in gravidanza, nei disordini ipertensivi, nell'obesità (condizione in netto aumento: nel 2012 il sovrappeso era pari a 17.8% e l'obesità a 7.7%; nel 2019 questi valori sono arrivati rispettivamente a 20.4% e 9.6%) e nel pregresso taglio cesareo. Altri capitoli affrontano l'induzione in presenza di feto macrosoma e di età materna avanzata (la frequenza di donne al parto di età ≥35 anni, pari a 25.5% nel 2003, è aumentata a 34.6% nel 2019).
  • Il documento aggiorna le conoscenze sugli interventi disponibili per l'induzione del travaglio, sul rapporto beneficio/danno del misoprostolo e sui metodi combinati farmacologici-meccanici.
  • Inoltre, dal momento che l'induzione può determinare un aumento del rischio per la madre e il feto e comporta un costo organizzativo e assistenziale maggiore, la sorveglianza materno fetale in corso di induzione è fondamentale e deve tenere conto dei diversi metodi utilizzati. È stato perciò dedicato una sezione a questo argomento, su cui, in assenza di prove di efficacia, le raccomandazioni sono basate sulle opinioni degli esperti.
  • Poiché la definizione di fallimento dell'induzione influenza il rischio di taglio cesareo di una donna con travaglio indotto, questo documento comprende un approfondimento su quali criteri utilizzare per giudicare una induzione fallita.
  • Infine, il documento suggerisce quali indicatori monitorare sulla base dei dati del flusso CedAP. Indicatori di esito: tasso di tagli cesarei nella classe IIa di Robson e tasso di tagli cesarei nella classe IVa di Robson; indicatori di processo: indicazioni all'induzione.
 

Bibliografia

1. Commissione consultiva tecnico-scientifica sulpercorso nascita. Induzione in travaglio di parto. Revisione rapida e raccomandazioni. Bologna: Regione Emilia-Romagna, 2020. [Testo integrale]
2. Fondazione Confalonieri Ragonese. SIGO, AOGOI, AGUI. Induzione al travaglio di parto. 2016. [Testo integrale]
3. Perrone E et al. La nascita in Emilia-Romagna. 17° Rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) - Anno 2019.  Bologna: Regione Emilia-Romagna, 2020. [Testo integrale]

Data di pubblicazione: 23.04.2021

 
 
  1. SaperiDoc
Direzione generale cura della persona, salute e welfare
Via Aldo Moro 21, Bologna