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Nausea e vomito gravidici

Metodi non farmacologici

Il diffuso senso comune spinge a limitare l'uso di tutte le terapie farmacologiche in gravidanza, ad eccezione delle vitamine. Così molte gravide esitano ad impiegare farmaci -anche se di dimostrata sicurezza - e preferiscono indirizzarsi a trattamenti non farmacologici.

Mentre sono disponibili numerose prove sull'efficacia e sicurezza dei trattamenti farmacologici antiemetici in gravidanza [1,2], esistono pochi lavori correttamente impostati per valutare l'efficacia di pratiche non farmacologiche.

Le principali revisioni delle prove di efficacia per la terapia di nausea e vomito gravidici [1-2,22] non considerano conclusive le ricerche disponibili per trattamenti alternativi, pur sottolineando che esistono indicazioni di un effetto benefico per agopuntura e zenzero.

- Agopuntura, acupressione, acustimolazione
Uno studio randomizzato controllato (RCT) ha valutato l'efficacia dell'agopuntura di punti appropriati secondo le categorie semeiologiche della medicina cinese, confrontandola con l'effettuazione di una falsa agopuntura. Entrambe ridurrebbero la nausea gravidica, ma la differenza delle risposte non sarebbe significativa [3]. Gli autori del lavoro concordano con altri sulla mancata rilevazione di differenze significative nelle risposte ad agopuntura corretta o falsa, pur in presenza di un effetto favorevole di entrambe.
In particolare l'agopuntura del punto P6 Neiguan (situato 3 dita sotto il polso) ridurrebbe la nausea persistente, ma una valutazione quantitativa dei trials disponibili non permette di ritenere significativa l'efficacia del trattamento [2].

Anche l'applicazione della fascia per acupressione al polso (tipo Seaband) per la stimolazione del punto P6 può essere utile [1].
Alcune evidenze indicano che l'acustimolazione (l'applicazione di una corrente elettrica a basso voltaggio al punto P6) risulta efficace nel trattare la nausea e il vomito in gravidanza, ma ulteriori dati sono necessari per poter confermare questo esito [20].

- Zenzero
E' una spezia largamente utilizzata in gravidanza. In una indagine condotta in Boston, negli Stati Uniti (8652 donne in puerperio intervistate fra 1998 e 2001), lo zenzero ha rappresentato il supplemento più utilizzato in gravidanza, con una frequenza di assunzione incrementata da 0,6% in 1988 a 2,4% in 2001 [4]. In uno studio condotto in Oslo, in Norvegia, sono state intervistate 400 donne in puerperio, 36% delle quali aveva assunto fitoterapici in gravidanza e, fra questi, lo zenzero è risultato uno dei più utilizzati [5]. In Adelaide, Australia, lo zenzero è stato assunto in gravidanza da 21% di 211 donne intervistate in puerperio [6].

La sua efficacia contro nausea e vomito è stata dimostrata in uno studio caso-controllo [7] e in alcuni studi randomizzati controllati. Lo zenzero, assunto come radice secca polverizzata a dosaggi di 1000mg/die frazionati in 4 somministrazioni per quattro giorni, determina una riduzione significativa di nausea e vomito gravidici confrontato con il placebo [8,9]. In studi di confronto con la vitamina B6, l'assunzione per os di 1.0-1.9 g di zenzero (suddivisa in 3-4 somministrazioni die) rispetto a quella di 30-75 mg di vitamina B6 (suddivisa in 3 somministrazioni die) ha mostrato una equivalente o migliore riduzione dei sintomi [10-13]. Una revisione sistematica di 6 RCT conferma l'efficacia dello zenzero nella riduzione di nausea e vomito gravidici rispetto al placebo e rispetto alla vitamina B6 [14].

Lo zenzero riduce l'aggregazione piastrinica [15,16] ed è quindi sconsigliata l'associazione con farmaci (aspirina, warfarina, altri anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici) che possono influenzare la coagulazione. In studi condotti sull'animale da esperimento la somministrazione di zenzero a ratti femmine durante la gestazione ha mostrato di ridurre il numero di nati per nidiata e di interferire con lo sviluppo dei nati sopravvissuti [17]. Inoltre, due studi giapponesi pubblicati negli anni 80 sugli effetti del 6-gingerolo (uno dei composti isolati dalla radice di zenzero) hanno rilevato, in vitro e ad alte dosi, una attività mutagenica di questa sostanza [18,19].
Uno studio caso-controllo condotto in Canada fra le utilizzatrici di un Servizio di informazione teratologica (TIS) ha valutato l'esito della gravidanza in 187 donne che avevano assunto zenzero durante il primo trimestre, senza rilevare differenze fra i nati da queste madri e i nati dal gruppo di controllo [7]. Una revisione della letteratura comprendente uno studio osservazionale e 4 RCT non riporta effetti collaterali o esiti sfavorevoli della gravidanza in seguito all'assunzione di zenzero [14]. Benchè un aumento del rischio riproduttivo appaia poco probabile, dal momento che lo zenzero rappresenta un componente della dieta in molte culture e nei paesi sviluppati risulta diffusamente assunto in gravidanza, da solo o in associazione ad altri supplementi alimentari, non esistono prove dirette della sua sicurezza [20] e le autorità di controllo consigliano cautela nell'assunzione in gravidanza, soprattutto per la diversa qualità dei prodotti disponibili legata alla mancanza di una regolamentazione [21].

Bibliografia

1. Jewell D, Young G. Interventions for nausea and vomiting in early pregnancy (Cochrane Review). In: The Cochrane Library, Issue 4. Chichester, UK: John Wiley & Sons, Ltd; 2004 [Riassunto]
2. Mazzotta P, Magee LA. A risk benefit assessment of pharmacological and non pharmacological treatments for nausea and vomiting of pregnancy. Drugs 2000;59:781-800[Medline]
3. Knight B e al. Effect of acupuncture on nausea of pregnancy: a randomized controlled trial. Obstet Gynecol 2001;97:184-8 [Medline]
4. Louik C, Werler MM, Hernandez-Diaz S, Mitchell AA. Use of herbal treatments in pregnancy. Pharmacoepidemiol Drug Saf 2003;12(Suppl 1):S113-S114
5. Nordeng H, Havnen GC. Use of herbal drugs in pregnancy: a survey among 400 Norwegian women. Farmacoepidemiol Drug Saf. 2004;13:371-80 [Medline]
6. Maats FH, Crowther CA. Patterns of vitamin, mineral and herbal supplement use prior to and during pregnancy. Aust N Z J Obstet Gynaecol 2002;42:494-6 [Medline]
7. Portnoi G, Chng LA, Karimi-Tabesh L, Koren G, Tan MP, Einarson A. Prospective comparative study of the safety and effectiveness of ginger for the treatment of nausea and vomiting in pregnancy. Am J Obstet Gynecol 2003;189:1374-7 [Medline]
8. Fischer-Rasmussen W, Kjaer SK, Dahl C, Asping U. Ginger treatment of hyperemesis gravidarum. Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol 1991;38:19-24 [Medline]
9. Vutyavanich T e al. Ginger for nausea and vomiting in pregnancy. Randomized, double-masked, placebo-controlled trial. Obstet Gynecol 2001;97:577-82 [Medline]
10. Sripramote M, Lekhyananda N. A randomized comparison of ginger and vitamin B6 in the treatment of nausea and vomiting of pregnancy. J Med Assoc Thai 2003;86:846-53 [Medline]
11. Smith C, Crowther C, Willson K, Hotham N, McMillian V. A randomized controlled trial of ginger to treat nausea and vomiting in pregnancy. Obstet Gynecol 2004;103:639-45 [Medline]
12. Ensiyeh J, Sakineh MA. Comparing ginger and vitamin B6 for the treatment of nausea and vomiting in pregnancy: a randomised controlled trial. Midwifery. 2008 Feb 11 [Medline]
13. Chittumma P, Kaewkiattikun K, Wiriyasiriwach B. Comparison of the effectiveness of ginger and vitamin B6 for treatment of nausea and vomiting in early pregnancy: a randomized double-blind controlled trial. J Med Assoc Thai 2007;90:15-20 [Medline]
14. Borrelli F et al. Effectiveness and safety of ginger in the treatment of pregnancy-induced nausea and vomiting. Obstet Gynecol 2005;105:849-56 [Medline]
15. Bordia A, Verma SK, Srivastava KC. Effect of ginger (Zingiber officinale Rosc.) and fenugreek (Trigonella foenumgraecum L.) on blood lipids, blood sugar and platelet aggregation in patients with coronary artery disease. Prostaglandins Leukot Essent Fatty Acids 1997;56:379-84 [Medline]
16. Backon J. Ginger as an antiemetic: possible side effects due to its thromboxane synthetase activity. Anaesthesia 1991;46:705-6 [Medline]
17. Wilkinson JM. Effect of ginger tea on the fetal development of sprague-dawley rats. Reprod Toxicol 2000;14:507-12 [Medline]
18. Nakamura H, Yamamoto T. Mutagen and anti-mutagen in ginger, Zingiber officinale. Mutat Res 1982;103:119-26 [Medline]
19. Nagabhushan M, Amonkar AJ, Bhide SV. Mutagenicity of gingerol and shogaol and antimutagenicity of zingerone in Salmonella/microsome assay. Cancer Lett 1987;36:221-3 [Medline]
20. Chandra K, Einarson A, Koren G. Taking ginger for nausea and vomiting during pregnancy. Can Fam Physician 2002;48:1441-2 [Medline]
21. Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Uso dei fitoterapici in gravidanza e durante l'allattamento. Farmacovigilanza news 2005;12/13:15-16 [Testo integrale]
22. National Institute of Clinical Excellence. Nausea & vomiting in pregnancy. UK: CKS Topic Review; 2008 [Testo integrale]

Data di pubblicazione: 11.12.2008

 
 
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