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Interazioni con altri farmaci

Effetti dei farmaci sui contraccettivi orali

 

Le donne che fanno o potrebbero fare uso di contraccezione ormonale devono essere informate sulle possibili interazioni con farmaci che potrebbero diminuirne l'efficacia, in modo particolare per quanto riguarda la categoria di farmaci induttori enzimatici, per i quali si rende necessaria una rivalutazione contraccettiva come il passaggio a metodi di barriera nel breve periodo e a sistemi intrauterini o iniezione periodica di medrossiprogesterone acetato (DMPA-depot medroxyprogesterone acetate) sul lungo periodo [1].
L'azione di induzione enzimatica può prolungarsi fino a un mese dopo la sospensione del farmaco.


Oltre a questi ci sono lamotrigina e griseofulvinache, pur non essendo farmaci induttori enzimatici, possono ridurre l'efficacia contraccettiva dei contraccettivi ormonali.


Ci sono poi dei farmaci che, essendo inibitori enzimatici, possono invece aumentare la concentrazione dei contraccettivi ormonali. Questo non rappresenta un problema dal punto di vista dell'efficacia contraccettiva e, d'altro canto, non c'è segnalazione di una associazione fra aumento della concentrazione di contraccettivi ormonali e effetti avversi [1].


 

Oltre ai farmaci che agiscono sul metabolismo dei contraccettivi, bisogna considerare anche quelli che ne possono alterare l'assorbimento. Il ricorso a ulipristal acetato (UPA) come contraccezione d'emergenza va sconsigliato alle donne che assumono farmaci in grado di alterare il pH gastrico (antiacidi assunti in maniera prolungata, inibitori della pompa protonica, H2 antagonisti). Per il teorico rischio che l'assunzione di UPA come contraccettivo d'emergenza possa interagire con la contraccezione ormonale, viene raccomandato di offrire in questa situazione l'inserimento di Cu-IUD [1,3].
Oltre a questo, bisogna considerare tutti i farmaci che inducono vomito o diarrea.

 

Bibliografia

1. FSRH.  Clinical Guidance: Drug Interactions with Hormonal Contraception.January 2018. [Testo integrale]
2. Università di Liverpool. [Pagina web]
3. World Health Organization. Medical  Eligibility Criteria for Contraceptive Use. Geneva: WHO, 2015 (5th edition). [Testo integrale]

 
 
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