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La nascita in Emilia-Romagna 2003

Dati demografici e sociali

Il Rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) 2003 [1] mostra che più della metà delle nascite in Emilia-Romagna avviene in 7 strutture ospedaliere, che assistono ciascuna più di 2000 parti l'anno; sono 12, invece, i punti nascita che assistono meno di 500 parti l'anno.

L'età media al momento del parto delle madri con cittadinanza italiana è di 31,6 anni; quella delle donne con cittadinanza straniera è di 28.1 anni; 25.5% (8641) donne hanno più di 35 anni al momento del parto e 4.1% (1388) hanno più di 40 anni. Vi è un elevato tasso di donne nubili (19.7%), che non corrisponde necessariamente ad un analogo tasso di famiglie monoparentali.

Una donna su tre non ha conseguito un diploma di scuola superiore e un bambino su quattro ha entrambi i genitori in questa condizione. Non sono disponibili elaborazioni nazionali di questo dato; il confronto con i dati del Lazio [2] permette di rilevare in Emilia-Romagna una minore frequenza di madri con bassa scolarità (33.1% versus 45.7%) ed un maggior numero di laureate (19.8% versus 9.8%). Il titolo di studio è un buon indicatore della posizione sociale, è stabile nel corso della vita e consente di classificare tutti gli eventi (inclusi quelli delle madri sole). Il livello culturale della madre influenza l'accesso ai servizi e le strategie di assistenza della madre verso feto e neonato. La bassa scolarità materna è un importante indicatore, universalmente riconosciuto, di disagio non solo economico, ma anche culturale, della famiglia e risulta significativamente associata al basso peso neonatale e alla mortalità perinatale ed infantile.

 
 

Data di pubblicazione: 11.12.2008

  1. SaperiDoc
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