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Misure di efficacia

Il rischio attribuibile

Rischio è il termine utilizzato in medicina per esprimere la probabilità di un evento sfavorevole per un individuo.

Vi sono stime diverse del rischio, alcune delle quali stabiliscono una relazione fra la frequenza di un evento negli esposti (cioè tra coloro che sono soggetti all'azione di un trattamento, un farmaco, un fattore ambientale) e nei non esposti.

Il rischio relativo (o rapporto tra rischi) corrisponde a: rischio negli esposti / rischio nei non esposti.

La differenza tra rischi può essere assoluta o relativa:

assoluta: rischio negli esposti - rischio nei non esposti
relativa: (rischio negli esposti - rischio nei non esposti) / rischio negli esposti


Il rischio attribuibile esprime la proporzione di casi di malattia attribuibili all'esposizione al fattore di rischio (un farmaco, un inquinante ambientale).
In altri termini, definisce la proporzione di casi eliminabili rimuovendo il fattore di rischio stesso.

ll rischio attribuibile può essere stimato fra gli esposti o nella popolazione generale.

Il rischio attribuibile negli esposti (RAE) o frazione eziologica, non è altro che la differenza relativa tra rischi, quindi il rapporto tra differenza assoluta di rischio, tra esposti e non esposti, e rischio negli esposti.

Il rischio attribuibile negli esposti indica quale proporzione di eventi sfavorevoli si potrebbe evitare nel gruppo degli esposti, rimuovendo tra essi l'esposizione al fattore di rischio.

La sua formula è: (rischio negli esposti - rischio nei non esposti) / rischio negli esposti

Ad esempio: in Emilia-Romagna, nella fascia di età 29-40 anni, sono attesi per anno 25 nuovi casi di tumore mammario ogni 100.000 donne. Assumendo che le utilizzatrici di CO siano il 20%, 6 di questi casi di tumore sono osservati fra le 20.000 esposte (utilizzatrici) e 19 fra le 80.000 non esposte (non utilizzatrici). Rapportati a 100.000 donne, si registrano 30 casi su 100.000 utilizzatrici e 24 casi su 100.000 non utilizzatrici.
Il valore di rischio relativo in questo caso è stimato 1,26 circa (30/24).
Il valore di rischio attribuibile tra le esposte è: (30-24) / 30 = 6 / 30 = 20 per cento circa.
Circa il 20 per cento delle neoplasie, tra le donne esposte a CO, può essere attribuito ai CO.

Il rischio attribuibile nella popolazione (RAP) invece è la differenza di rischio tra popolazione generale e popolazione non esposta, rapportata al rischio della popolazione generale.

Indica quale proporzione di eventi sfavorevoli si potrebbe evitare nell'intera popolazione, rimuovendo completamente da essa l'esposizione al fattore di rischio.

La sua formula è: (rischio nella popolazione - rischio nei non esposti) / rischio nella popolazione

Ad esempio: in Emilia-Romagna, nella fascia di età 29-40 anni, sono attesi per anno 25 nuovi casi di tumore mammario ogni 100.000 donne. Di questi 25 casi, 1 è attribuibile all'impiego di CO.
Infatti, si stimano 25 casi su 100.000 nella popolazione generale, 24 casi su 100.000 nella popolazione dei non esposti:
(25 - 24) / 25 = 1 / 25 = 5% circa.
Eliminando l'utilizzo di CO, continuerebbero a verificarsi 24 dei 25 casi attesi, mentre il 5% (circa un caso) sarebbe evitato.

Bibliografia

1. Buzzetti R, Mastroiacovo P. Le prove di efficacia in pediatria. Torino: Utet; 2000

 
 
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