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Allattamento

Principi generali per una prescrizione sicura

Una prima revisione degli studi pubblicati sugli effetti dei farmaci assunti dalla madre sul lattante [1], aggiornata nel 2016 [2] (53 case reports e 16 studi) conclude che gli effetti avversi sui lattanti sono rari e sovrastimati dagli operatori. Seguendo semplici precauzioni nella selezione del farmaco in relazione all'età del lattante, è raro che si debba sospendere l'allattamento.

L'agenzia inglese per le raccomandazioni sull'assunzione dei farmaci in allattamento -UK Drugs in Lactation - raccomanda ai professionisti di seguire alcuni principi generali in merito alla prescrizione dei farmaci a una donna che allatta [3]:

  • i farmaci che possono essere utilizzati nei neonati di solito possono essere prescritti nelle madri che allattano;
  • i neonati, e in particolare i prematuri, hanno un rischio maggiore dei lattanti più grandi quando esposti a farmaci tossici attraverso il latte materno, a causa dell'immaturità del sistema escretorio e del conseguente rischio di accumulo del farmaco;
  • evitare la prescrizione di farmaci non necessari e di medicinali da banco;
  • consigliare alla donna che allatta di consultare sempre un professionista prima di assumere farmaci da banco;
  • valutare il bilancio rischi/benefici sia per la madre che per il lattante;
  • evitare farmaci la cui tossicità grave è nota nei bambini o negli adulti;
  • scegliere il farmaco, lo schema posologico e la via di somministrazione che riduce la dose di farmaco a cui il lattante viene esposto (ad esempio farmaci con emivita breve, non lipofilici, da assumere subito dopo aver allattato il bambino);
  • evitare preparazione a lunga durata di azione, specialmente per quei farmaci che possono causare effetti collaterali gravi (come gli antipsicotici), dal momento che diventa difficile programmare le poppate in funzione della minore presenza del farmaco in circolo;
  • evitare l'utilizzo contemporaneo di più farmaci; questo può provocare un aumento di rischio per il lattante, soprattutto se i preparati presentano effetti avversi che si potenziano vicendevolmente (come per i farmaci che inducono sonnolenza);
  • monitorare le condizioni dei lattanti esposti a farmaci attraverso il latte materno;
  • evitare l'utilizzo di un nuovo farmaco in presenza di un farmaco equivalente noto da più tempo. Una buona valutazione dei rischi e dei benefici necessita di dati sul passaggio del farmaco nel latte e sugli effetti del farmaco sul lattante: raramente questi dati sono disponibili per i nuovi farmaci. Se è veramente necessario prescrivere un nuovo farmaco per il quale siano a disposizione pochi dati è necessario contattare l'ente nazionale di riferimento.
 

Un video prodotto e pubblicato a inizio 2016 da Epicentro, Istituto Superiore di Sanità, si rivolge al pubblico e ai professionisti per illustrare con chiarezza i messaggi principali sull'uso dei farmaci in allattamento e chiarire molte false credenze.

 
 
 
 
 

Data di pubblicazione: 10.10.2016

 
 
  1. SaperiDoc
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