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Protezione dell'allattamento

Attenzione alla pubblicità

 

Dopo la nascita del bambino, ma anche già durante la gravidanza, i genitori sono investiti da moltissimi messaggi pubblicitari che spingono verso l'utilizzo di biberon e latte di formula, presentando questa scelta come la più comoda, sicura, semplice e addirittura moderna, nel senso che garantisce una equa divisione dei compiti fra madre e partner.
Le neo-mamme e le loro famiglie dovrebbero però sempre tenere presente:

  • che l'allattamento esclusivo fino al sesto mese di vita è la cosa migliore per il bambino e per la loro stessa salute;
  • che le ditte produttrici di alimenti sostitutivi del latte materno (come latti formulati, pappe, cereali, omogeneizzati, acqua e tisane) sono animate da un forte interesse economico e che il loro ruolo, quando si propongono come interlocutori esperti di nutrizione infantile, non è disinteressato.

Il Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno siglato da Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization - WHO) e UNICEF, prevede una regolamentazione dei messaggi pubblicitari sui sostituti del latte materno che, come tutti i messaggi pubblicitari, hanno l'unico scopo di far vendere la quantità maggiore possibile del prodotto pubblicizzato. Vista l'importanza dell'allattamento materno come misura di protezione della salute del bambino e della mamma, per il Codice gli usuali obiettivi e le abituali regole della pubblicità non possono essere applicati in questo campo e devono, quindi, essere regolamentati (per saperne di più: Il Codice Violato).

Chi promuove i sostituti del latte materno utilizza tecniche di persuasione molto sottili ed efficaci. Ad esempio, la scritta sulla superiorità del latte materno, obbligatoria per legge, è sempre riportata sulle confezioni di latte formulato o nelle pubblicità, ma generalmente è piccola e viene messa in secondo piano rispetto a figure che tendono a idealizzare l'utilizzo di formula, come un tenero orsacchiotto, un bambino biondo e sorridente, una mamma bella come una modella e felice con il suo biberon.

Alla pubblicità dei latti di formula, che riempie le riviste dedicate alle neomamme e gli spazi pubblicitari televisivi, si affiancano anche altri metodi per raggiungere le mamme e le famiglie:

  • valigette regalo, alla dimissione dall'ospedale o in seguito all'iscrizione in siti internet, con materiali che inducono a scegliere il latte formulato (come biberon, ciucci, campioni omaggio);
  • opuscoli con indicazioni sull'alimentazione artificiale e sullo svezzamento già a partire dal 4 mese;
  • l'indicazione di un tipo preciso di formula nella lettera di dimissione dall'ospedale dopo il parto;
  • siti web e forum on-line dedicati alle neomamme colmi di consigli/proposte e pubblicità per indirizzare la scelta verso il biberon.
 

Studi scientifici condotti negli Stati Uniti hanno mostrato che ricevere una valigetta omaggio contenente materiali informativi prodotti dalle ditte o campioni di formula e biberon durante i corsi preparto o alla dimissione dall'ospedale si associa a una durata dell'allattamento ridotta rispetto a ricevere valigette contenenti materiali informativi sull'allattamento prodotti da professionisti indipendenti.

Di recente, uno studio commissionato dal WHO in collaborazione con UNICEF Internazionale ha mostrato che il marketing del latte formulato vale circa 55 miliardi di dollari all'anno.
Le aziende mettono in campo un ventaglio di tattiche per agganciare le donne attivando, accanto ai classici canali off-line, anche l'uso di nuove strategie e piattaforme social offerte dalla rete web, tanto che attualmente la pubblicità on line sta diventando la forma di marketing predominate. In alcuni paesi oltre 80% dell'esposizione a pubblicità dei sostituti del latte materno corre proprio su web.
A seguito dei risultati di questo studio WHO e UNICEF, hanno diffuso una serie di infografiche e un video sui principali risultati emersi, in modo da segnalare ai neo genitori le insidie del marketing dei latti formulati.

 
 
 

Sostegno fra pari

Le famiglie devono poter contare su un sostegno reale e una informazione affidabile e indipendente da interessi economici. A questo proposito è possibile contattare i gruppi di sostegno all'allattamento "da mamma a mamma" e quelli gestiti da professioniste anche attraverso i siti web.

 

Gruppi di auto-aiuto alle mamme

  • La Leche League Italia - Il sito dell'associazione propone molte informazioni sull'allattamento e la possibilità di rintracciare le consulenti per l'allattamento al seno presenti nelle diverse zone in Italia.
  • MAMI Italia - Sito del Movimento Allattamento Materno Italiano fa parte della WABA, una rete internazionale per la protezione, la promozione e il sostegno dell'allattamento al seno. Dal sito è possibile accedere alla pagina dedicata ai gruppi di sostegno per l'allattamento in tutta Italia.
  • Rete delle Associazioni per l'Allattamento Materno della Provincia di Modena - La rete raccoglie e coordina 6 associazioni distribuite sul territorio di Modena e provincia. Sul sito è possibile avere le informazioni su come raggiungere i gruppi di auto-aiuto.
 

Consulenti professionali per l'allattamento al seno

  • AICPAM - Sito dell'Associazione Italiana Consulenti Professionali in Allattamento Materno da cui è possibile rintracciare i consulenti professionali nelle diverse regioni italiane
 

Data di pubblicazione: 21.06.2022

 
 
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