1. Inizio pagina
  2. Contenuto della pagina
  3. Menu principale
  4. Menu di Sezione
 

Menu

Menu

Contenuto della pagina Versione stampabile della pagina

Donazione del sangue del cordone ombelicale

 

Banca pubblica o privata?

 

Un documento del Gruppo europeo di etica della scienza raccomanda agli stati membri che "l'istituzione di banche di sangue placentare debba basarsi sul principio della donazione solidaristica e volontaria e il sangue placentare sia da utilizzarsi per trapianto allogenico autologo dedicato e nell'ambito di ricerca" [1]. Il gruppo ritiene inoltre che "deve essere messa in discussione la legittimità delle banche commerciali in quanto vendono un servizio che al momento non può essere concretamente utilizzato per possibilità terapeutiche" [1].

Il Consiglio d'Europa nel 2017 attraverso lo European Directorate for the Quality of Medicines & HealthCare (EDQM) afferma che non ci sono al momento evidenze scientifiche, ma solo scarse argomentazioni cliniche a supporto della raccolta autologa del sangue cordonale. Quando un paziente necessita di un trapianto di sangue da cordone ombelicale (SCO), in molti casi, lo fa per curare una patologia genetica o congenita. In questi casi le cellule del proprio cordone ombelicale risulterebbero anch'esse affette dalla medesima patologia e non sarebbe sicuro procedere al trapianto; per questo è preferibile cercare un donatore compatibile. Viene inoltre aggiunto che le banche private non sempre seguono gli stessi criteri in termini di numero e qualità di cellule delle banche pubbliche. per questi motivi e per la rarità di riscontro di malattie curabili con un trapianto di cellule staminali, si contano in tutto il mondo solo 200 unità rilasciate dalle banche private per il trapianto in caso di malattie ematologiche. Di contro, circa 35 000 trapianti da donatore non familiare di sangue cordonale sono stati effettuati attraverso la rete internazionale di banche pubbliche [2].

American College of Obstetricians and Gynecologists afferma che conservare le cellule staminali di un bambino in una banca privata come "assicurazione" contro malattie future non è raccomandato [3].

American Academy of Pediatric (APP) sostiene che sia preferibile donare a una banca pubblica il sangue cordonale piuttosto che conservarlo in una privata per la frequenza d'utilizzo maggiore. La possibilità che un bambino usi il proprio sangue del cordone ombelicale nel corso della vita è compresa tra 1 su 400 e 1 su 200.000. Inoltre, il sangue conservato non potrà essere utilizzato per malattie che coinvolgono mutazioni genetiche perché questa mutazione sarà presente nelle cellule staminali. Infine, i costi di raccolta e conservazione sono elevati mentre possono essere disponibili altri trattamenti efficaci e meno costosi [4].

La qualità del percorso di raccolta, validazione e conservazione delle unità SCO seguita dalle banche pubbliche è regolamentata da istituti accreditati come: NetCord/Foundation for Accreditation of Cell Therapy, FACT/Joint Accreditation Committee, American Association of Blood Banks.

Non tutte le unità di SCO raccolte risultano idonee per l'uso: alcune non contengono cellule sufficienti, alcune possono essere contaminate e altre possono avere una scarsa vitalità. In definitiva, una grande percentuale delle unità SCO raccolte per il settore bancario pubblico non viene bancata per uso clinico; presso la MD Anderson Public CB Bank di Houston il 70% delle unità SCO raccolte non soddisfa i criteri richiesti per poter essere bancate. Tuttavia, molte di queste unità non idonee sono rese disponibili per la ricerca e lo sviluppo.

Molte banche private pubblicizzano possibili usi futuri che non sono sostenuti da prove cliniche, come ad esempio la cura per le malattie cardiache o l'autismo e prospettano la conservazione autologa come un'assicurazione biologica per il nascituro. Si tratta di messaggi errati e fuorvianti, tecniche di marketing aggressive che sfruttano le paure dei genitori [5].

La decisione di una famiglia di depositare il sangue del cordone ombelicale pubblicamente o privatamente può essere influenzata da numerose fonti: operatori sanitari, rete personale, stampa, social media e marketing di enti privati. Il suggerimento per le famiglie che pensino di rivolgersi a istituti privati è quello di informarsi rispetto alle procedure di accreditamento seguite, costi, percentuale di unità SCO che arrivano a essere bancate ed eventuali conflitti di interesse [4].

Uno studio canadese [6] ha analizzato i contenuti commerciali presenti in 7 pagine web di banche private per la conservazione del sangue cordonale. I risultati mostrano che i messaggi presenti sono distorti, amplificando la promessa e distorcendo la probabilità di utilizzo. Il messaggio promozionale sfrutta strategie di comunicazione che attingono a testimonianze e narrazioni estremamente emotive. Le strategie promozionali delle banche private del sangue cordonale prese in esame sono definite preoccupanti perché rischiano di condurre genitori responsabili, che desiderano il meglio per il loro bambino, a prendere decisioni basate su aspettative imprecise ed erronee. In conclusione, viene raccomandato un attento monitoraggio delle strategie commerciali utilizzate dalle banche private per assicurare una corretta e precisa informazione al pubblico canadese.

Un successivo studio canadese [7] ha valutato il panorama normativo che disciplina il marketing delle banche private in Canada. Gli autori affermano che i governi hanno notato la tendenza delle banche private a enfatizzare il potenziale utilizzo del sangue del cordone ombelicale, specialmente in relazione alle terapie cellulari non ancora supportate da prove cliniche. Il marketing delle banche private del sangue del cordone ombelicale oltre ad essere fuorviante può violare la legge esistente sulla pubblicità. Gli organismi di regolamentazione dovrebbero far rispettare la legge al fine di contribuire a tutelare la salute pubblica ed evitare danni anche economici personali. 

 
 

Bibliografia

1. Opinion of the European group on ethics in science and new technologiesto the European commission. Gli aspetti etici delle banche del sangue del cordone ombelicale. Opinion n.19; 2004 [Testo integrale]
2. Ministero della salute. La conservazione del sangue del cordone ombelicale: una guida per i genitori. 2017 [Testo integrale]
3. ACOG - American College of Obstetricians and Gynecologists. Cord Blood Banking - Frequently Asked Questions. [Sito web] Ultimo accesso 28/12/2022
4. Shearer TW et al. Cord Blood Banking for Potential Future Transplantation. Pediatrics 2017;140:e20172695 [Testo integrale]
5. Armitage S. Cord Blood Banking Standards: Autologous Versus Altruistic. Front Med 2015;2:94 [Medline]
6. Marcon AR et al. Peddling promise? An analysis of private umbilical cord blood banking company websites in Canada. Cell Tissue Bank 2021;22:609-622 [Medline]
7. Murdoch B et al. The law and problematic marketing by private umbilical cord blood banks. BMC Med Ethics 2020;21:52 [Medline]

 
 

Data di pubblicazione: 28.12.2022

 
 
  1. SaperiDoc
Direzione generale cura della persona, salute e welfare
Via Aldo Moro 21, Bologna