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Presentazione podalica a termine

Quali sono le cause?

 

Non sono note le cause della presentazione podalica; studi osservazionali hanno rilevato correlazioni significative con fattori riguardanti la madre, il feto e la gravidanza. Pur associandosi a basso peso neonatale e a nascita pretermine, la presentazione podalica occorre più frequentemente in donne di origine caucasica di livello socio-economico medio-alto, condizioni che in generale si associano a esiti di gravidanza e parto più favorevoli (cosiddetto paradosso della presentazione podalica) [1].

In uno studio - condotto in Grecia e che ha indagato, in 2008 gravidanze a termine con feto singolo, l'associazione fra precedente taglio cesareo e rischio di presentazione podalica nelle gravidanze successive - il tasso di presentazione podalica è risultato 3.2%: 2.6% nel sottogruppo di donne con precedente parto vaginale e 5.3% nel sottogruppo con precedente parto con taglio cesareo. In questo studio, quindi, il rischio di presentazione podalica appare raddoppiato (odds ratio, OR: 2.08; intervallo di confidenza al 95%-IC 95%: 1.23, 3.52) nelle donne con precedente taglio cesareo [2].

Uno studio caso-controllo, condotto in Florida in 912.107 donne che avevano avuto un parto con feto singolo a termine, ha valutato l'associazione fra gruppo etnico e presentazione podalica dopo aver corretto per diversi fattori socioeconomici: le donne bianche, non ispaniche e ispaniche, sono risultate essere a maggiore rischio di avere un feto in presentazione podalica rispetto a quelle di origine africana (OR aggiustata per altre variabili, aOR: 1.69; IC 95%: 1.63, 1.76 e aOR: 1.46; IC 95%: 1.40, 1.53, rispettivamente). In questo studio altri fattori associati in misura statisticamente significativa alla presentazione podalica sono la prematurità (aOR: 6.42; IC 95%: 6.10, 6.76 per i nati prima di 32 settimane di età gestazionale; aOR: 2.15; IC 95%: 1.07, 2.23 per i nati fra 33 e 36 settimane di età gestazionale), la primiparità (aOR: 1.71; IC 95%: 1.67, 1.76), il sesso femminile del neonato (aOR: 1.20; IC 95%: 1.17, 1.23), e l'età materna avanzata (aOR: 1.25; IC 95%: 1.21, 1.30 per la fascia di età compresa fra 30 e 34 anni e progressivamente in aumento per le classi di età successive). Non sono invece risultati associati in maniera statisticamente significativa la scolarità materna e l'iscrizione all'assicurazione Medicaid [1].

Altri fattori descritti in letteratura riguardano la madre (presenza di vizi  o tumori pelvici, malformazioni uterine, abitudine al fumo di sigaretta, elevato indice di massa corporea - BMI, eccessivo aumento di peso in gravidanza), caratteristiche del feto (malformazioni , basso peso alla nascita) e caratteristiche della gravidanza in corso (gravidanza gemellare, posizione della placenta, polidramnios, brevità del cordone ombelicale) [3].

È stata supposta anche una predisposizione genetica: i genitori nati podalici hanno più frequentemente un figlio nato in posizione podalica [3]. Tutti questi fattori spiegano tuttavia solo una quota limitata della variabilità osservata nella frequenza di presentazione podalica, compresa tra 5% e 15% [1,3]; evidentemente altri elementi, non noti, possono condizionare l'esito studiato.

Bibliografia

1. Peterson C. Are race and ethnicity risk factors for breech presentation? J Obstet Gynecol Neonatal Nurs 2010;39:277-91 [Medline] 
2. Kalogiannidis I, et al. Previous cesarean section increases the risk for breech presentation at term pregnancy. Clin Exp Obstet Gynecol   2010;37:29-32 [Medline]  
3. Zubor P, et al. Repetitive breech presentations at term. Case Rep Obstet Gynecol 2013;2013:628572 [Medline] 
4. Baronciani D et al. La nascita in Emilia-Romagna. 10° Rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) - Anno 2012. Bologna: Regione Emilia-Romagna, 2013. [Testo integrale] 

 

Data di pubblicazione: 02.05.2014

 
 
  1. SaperiDoc
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