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Campagne internazionali

Sono numerose in tutto il mondo le campagne contro le mutilazioni genitali femminili sostenute da Organismi internazionali come Amnesty International, che da anni porta avanti in Europa la campagna End Fgm. Altrettanto numerose sono le campagne promosse da Ong e da associazioni del privato sociale, come Non c'è pace senza giustizia, o Equality Now. Di seguito ne indichiamo alcune fra le più importanti.

 

Campagna End FGM
Attivata da Amnesty International dal 2009, alla Campagna End Fgm aderiscono oggi Ong di 13 Paesi europei; in Italia è coordinata da Aidos, Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo, in collaborazione con la sezione italiana di Amnesty International.
La Campagna mira a incoraggiare da parte delle istituzioni europee un maggior impegno nella prevenzione delle mutilazioni dei genitali femminili. In particolare, l'organizzazione si pone due importanti priorità strategiche: 1) portare avanti l'agenda per l'eliminazione delle MGF in Europa, garantendo un approccio coordinato, basato sui diritti umani e incentrato sui bambini e sulla comunità; 2) consolidare la rete e rafforzare il suo ruolo di forza collettiva sostenibile e con un grande potenziale nell'ottenimento del cambiamento sistemico.

A Roadmap to End FGM - #Road2EndFGM
Nel 2023, la campagna annuale è stata dedicate al tema: quale migliore percorso per fermare le MGF/E e che cosa è possibile apprendere dall'esperienza sul campo per migliorare le modalità di intervento. La  campagna sarà basata sulla mappatura delle leggi e delle politiche in Europa, ma anche sulla raccolta di storie individuali di persone coinvolte nei movimenti contro le MGF/E o comunque interessate dalla pratica.

 
 
Leggi il programma intero: ENDING FGM. Strategic plan 2023-2027
Leggi l'inserimento delle MGF negli Obbiettivi di Sviluppo del Millennio: Ending Female Genital Mutilation to promote the achievement of the Millennium Development Goal
 

Il video Tradition and Harmful Practice realizzato con la partecipazione delle comunità coinvolte dal fenomeno MGF/E e finalizzato a sensibilizzare senza giudicare e con particolare attenzione agli aspetti culturali della pratica.

 
 

Programma congiunto UNFPA-UNICEF per l'eliminazione delle mutilazioni genitali femminili.
Dal 2008, UNFPA e UNICEF hanno guidato congiuntamente il più grande programma globale per accelerare l'eliminazione delle MGF/E. In stretta collaborazione con i governi, le organizzazioni comunitarie di base e altre parti interessate, il programma congiunto sfrutta le competenze complementari dell'UNFPA e dell'UNICEF, nonché le più recenti ricerche sulle scienze sociali, per prevenire le mutilazioni genitali femminili nei 17 paesi in cui il programma è implementato. Per un approfondimento sul Programma vedi: UNFPA-UNICEF Joint Programme on the Elimination of Female Genital Mutilation

 
 

Giornata Internazionale della tolleranza zero alle mutilazioni genitali femminili
Il 6 febbraio 2003,  nel corso di una conferenza organizzata dal Comitato Inter-Africano sulle pratiche tradizionali che colpiscono la salute di donne e bambini, Stella Obasanjo, First Lady della Nigeria e portavoce per la campagna contro la mutilazione genitale femminile, rese ufficiale la dichiarazione su "Tolleranza Zero alle MGF" in Africa. La Sotto-Commissione ONU per i diritti umani adottò ufficialmente  questa data come momento di di sensibilizzazione internazionale. Da allora, ogni anno, il 6 febbraio ricorre l'International Day of Zero Tolerance to Female Genital Mutilation, una giornata che ha l'obiettivo di celebrare gli sforzi per promuovere la cessazione delle pratiche di mutilazione genitale femminile nel mondo.
Dopo venti anni, il 6 febbraio continua ad essere una data importante per le organizzazioni che lottano contro le MGF/E e costituisce l'occasione per promuovere iniziative locali e globali e porsi nuovi obiettivi da raggiungere. Vedi: International Day of Zero Tolerance for Female Genital Mutilation | United Nations

 
 

Inter-Parliamentary Union: Campagna Parlamentare "STOP VIOLENCE AGAINST WOMEN: FEMALE GENITAL MUTILATION"
Nel corso della Conferenza 106 (106th Conference) del 2001a Ouagadougou, in Burkina Faso, su iniziativa del Meeting delle Donne Parlamentari (Meeting of Women Parliamentarians), l'Unione Inter-Parlamentare  ha promosso una campagna intitolata Stop alla violenza sulle donne: la mutilazione genitale femminile. Tra gli obbiettivi di questa campagna c'è l'istituzione di un think-tank parlamentare per l'eradicazione delle MGF.

 
 
 
  1. SaperiDoc
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