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Rischio di parto pretermine

Markers sierologici o cervicovaginali

Fibronectina Fetale
Si tratta di una glicoproteina che agisce da collante tra la decidua materna e le membrane amniotiche, è presente normalmente nelle secrezioni vaginali prima della 16°-18° settimana e ricompare solitamente all'inizio del travaglio. Il test si basa sulla ricerca della presenza di fibronectina nelle secrezioni materne mediante un tampone vaginale eseguito nel secondo trimestre. Sei studi prospettici di coorte di buona qualità hanno valutato l'efficacia di un unico tampone eseguito nel secondo trimestre, in donne con gravidanza singola a basso rischio, considerando come esito il parto pretermine (<37 settimane). Il test era valutato positivo quando il livello di fibronectina superava la soglia di 50ng/ml. La sensibilità è risultata tra 13 e 55% e la specificità tra 83 e 99%.
Il test mostra un moderato valore predittivo positivo nei confronti del parto pretermine (likelihood ratio con test positivo: +LR 3.53; intervallo di confidenza al 95%, IC: 2.78-4.49), ma la negatività del test abbassa solo minimamente la sua probabilità (likelihood ratio con test negativo: -LR 0.86; IC: 0.82-0.90).

Interleuchine 6 e 8
L'Interleuchina 6 (IL-6) e l'interleuchina 8 (IL-8) sono citochine prodotta dall'ospite in risposta a stimoli infiammatori.
Tre studi hanno valutato la ricerca di IL-6 nel secreto vaginale come test di screening in donne gravide asintomatiche. Le epoche gestazionali, le frequenze di esecuzione e i valori soglia erano differenti, rendendo impossibile una metanalisi dei risultati. Sebbene gli studi siano ancora limitati, il test ha sinora dimostrato scarsa accuratezza nel predire l'evento parto pretermine.
In due studi prospettici di coorte è stato misurato il livello di IL-8 nel fluido cervico-vaginale in donne gravide asintomatiche inizialmente a 20-23 settimane di amenorrea e quindi bisettimanalmente tra 24 e 28 settimane. I valori soglia utilizzati erano diversi nei due studi. La sensibilità è risultata 27 e 42% e la specificità 80 e 85% rispettivamente.
Le limitate evidenze mostrano che la probabilità di parto pretermine è minimamente aumentata in presenza di un test positivo per la ricerca di IL-8.

Alfafetoproteina sierica materna (AFP)
Tre studi hanno preso in considerazione i livelli di AFP riscontrati in circa 42.000 donne nell'ambito dello screening sierologico per la Sindrome di Down del secondo trimestre (15-20 settimane). Considerando come esito il parto pretemine la sensibilità è risultata tra 2 e 19%, la specificità tra 80 e 99% e il valore predittivo (positivo o negativo) scarsamente attendibile.

Beta HCG sierica materna (b-HCG)
In popolazioni di gravide a basso rischio sono stati valutati i livelli di b-HCG nel primo trimestre (2 studi) e nel secondo trimestre (1 studio, retrospettivo), con diversi valori soglia. Lo screening nel primo trimestre ha mostrato una scarsa efficacia, quello del secondo trimestre è risultato più utile, quando positivo, nel predire i parti pretermine <32 settimane di amenorrea (+LR 2.87; IC: 2.18-3.78), ma le prove sono decisamente limitate.

PCR sierica materna
Due studi caso-controllo hanno valutato i livelli di PCR materna nel primo e nel secondo trimestre di gravidanza, mostrando una scarsa accuratezza del test nel predire o escludere il parto pretermine.

Bibliografia

1. National Collaborating Centre for Women's and Children's Health. Antenatal care - Routine care for the healthy pregnant woman. 2nd edition (2008 update). Draft for consultation

Data di pubblicazione: 11.12.2008

 
 
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