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Tubercolosi

Come comportarsi in caso di screening positivo?

Durante la gravidanza, in caso di positività allo screening per infezione tubercolare, la donna dovrebbe essere indirizzata a un centro specialistico per la valutazione clinica e terapeutica.


In caso di positività ai test di screening per infezione tubecolare (TBI) in gravidanza attraverso Tubercolin Skin Test (TST) o Interferon Gamma Release Assay (IGRA), la donna dovrebbe essere valutata per esclusione della malattia tubercolare, attraverso una accurata anamnesi, valutazione dei sintomi, esame fisico, diagnostica per immagini come la radiografia del torace ed eventuale raccolta dell’espettorato [1-4]. In gravidanza, l’uso di basse dosi di radiazioni (<0,01 mGy) e la schermatura dell’addome permettono di ridurre fino a renderli trascurabili i rischi legati all’esposizione fetale ai raggi X [5]: per questo motivo la radiografia del torace dovrebbe essere eseguita ogni volta che si sospetta una malattia tubercolare con coinvolgimento polmonare [1,4].

La diagnosi differenziale della tubercolosi si basa quindi su una valutazione clinica e non sul risultato di un singolo test. La linea guida italiana raccomanda pertanto l’invio della donna in gravidanza con positività a uno dei due test di screening presso un centro specialistico per la presa in carico [1].

 

Bibliografia

  1. Istituto Superiore di Sanità. Gravidanza fisiologica. PRIMA PARTE. Sezione 2 – Screening delle infezioni in gravidanza 2023. Linea guida 1/2023 SNLG. [Testo integrale] Ultimo accesso 23.07.2025
  2. Mathad JS, et al. Tuberculosis infection in pregnant people: current practices and research priorities. Pathogens. 2022;11:1481 [Medline]
  3. US Center for Disease Control and Prevention. Latent tuberculosis infection: a guide for primary health care providers. CDC:2020 [Testo integrale] Ultimo accesso 23.07.2025
  4. Miele K, et al. Tuberculosis in pregnancy. Obstet Gynecol 2020;135:1444-53. [Medline]
  5. Health Protection Agency. Protection of pregnant patients during diagnostic medical exposures to ionising radiation. Advice from the Health Protection Agency, the Royal College of Radiologists and the College of Radiographers. London: HPA; 2009. [Testo integrale]- Ultimo accesso 23.07.2025
Contenuto aggiornato al: 13 novembre 2025