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Gonorrea

Come si cura?

Le donne in gravidanza con infezione da Neisseria gonorrhoeae (NG) dovrebbero essere trattate con ceftriaxone in singola dose intramuscolare a dosaggi diversi in base al peso corporeo (500 mg se peso inferiore a 150 Kg, 1 g se peso superiore a 150 Kg) [1-2]. Alcune agenzie di salute internazionali raccomandano il dosaggio di 1 g in tutte le persone con gonorrea indipendentemente dal peso corporeo [3-4], associato a un trattamento per Chlamydia nel caso tale infezione non sia stata esclusa [1].

L’uso di gentamicina è da considerare con cautela in gravidanza, considerati i potenziali rischi di difetti congeniti, nefrotossicità e ototossicità [1-2]. Le donne in gravidanza con diagnosi di infezione da NG dovrebbero ripetere il test tre mesi dopo la fine del trattamento o al terzo trimestre, a causa dell’elevato rischio di reinfezione, soprattutto in presenza di fattori di rischio specifici. I partner sessuali recenti (persone che hanno avuto contatti sessuali con la persona infetta nei 60 giorni precedenti la comparsa di sintomi o la diagnosi di gonorrea) dovrebbero essere indirizzati a valutazione clinica, test di controllo e trattamento [2].

Rispetto alla profilassi neonatale, un’indagine condotta in Italia dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) ha raccolto i dati di oltre un milione di neonati (pari a 82.3% di tutti i nati nel triennio 2018-2020) trattati con profilassi oculare con antibiotici nelle prime ore di vita: non è stato segnalato alcun caso di congiuntivite da gonococco [5]. Considerando i dati dell’indagine nazionale, la SIN, la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) e la Società Italiana di Medicina Perinatale (SIMP), sulla base delle prove disponibili, raccomandano, al fine di uniformare la procedura di prevenzione e limitare la somministrazione di antibiotici, di non eseguire la profilassi oftalmica a tutti i neonati, neppure se nati da madre positiva allo screening per NG e adeguatamente trattata, e riservarla ai soli nati da gravidanza non seguita (meno di tre visite ostetriche dall’inizio della gestazione) in donne a rischio di IST. In caso di nati asintomatici da madre positiva allo screening non adeguatamente trattata in gravidanza, è indicata la profilassi antibiotica intravenosa o intramuscolare in unica somministrazione [1, 6]

Si ricorda che:
– il test di screening, eseguito all’inizio della gravidanza, o al primo controllo ostetrico, in presenza di fattori di rischio, è compreso nelle prestazioni specialistiche per il controllo della gravidanza fisiologica escluse dalla partecipazione al costo [7];
– l’infezione da gonococco è soggetta per legge a notifica obbligatoria [8].

Bibliografia

  1. Istituto Superiore di Sanità Gravidanza fisiologica.PRIMA PARTE. Sezione 2 – Screening delle infezioni in gravidanza 2023. Linea guida 1/2023 SNLG. [Testo integrale] Ultimo accesso 15.01.2025
    2.  Workowski KA et al.Sexually Transmitted Infections Treatment Guidelines, 2021. MMWR Recomm Rep 2021;70:1-187. [Medline]
    3. International Union against Sexually Transmitted Disease. Updated global guidelines to treat infections with Neisseria gonorrhoeae. 2024. [Testo integrale] Ultimo accesso 18.12.2024
    4. Wold Health Organization, 2024. Updated recommendations for the treatment of Neisseria gonorrhoeae, Chlamydia trachomatis, and Treponema pallidum (‎syphilis)‎ and new recommendations on syphilis testing and partner services. [Testo integrale] Ultimo accesso 15.01.2025
    5. Mondì et al. Antibiotic prophylaxis for ophthalmia neonatorum in Italy: results from a national survey and the Italian intersociety new position statements. Ital J Pediatr 2023;49:117.
    6. SIN-SIGO-SIMP. Raccomandazioni sulla procedura della profilassi della Ophthalmia neonatorum in Italia: documento congiunto SIN-SIGO-SIMP. Milano: Società Italiana di Neonatologia; 2022. [Testo integrale] Ultimo accesso 15.01.2025
    7. Presidenza del Consiglio dei Ministri. Decreto Ministeriale 12 gennaio 2017. Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502. Gazzetta Ufficiale Serie generale7 n. 65 Supplemento ordinario n. 15, 18 marzo 2017. [Testo integrale] Ultimo accesso 15.01.2025
    8. Ministero della Salute, 2022. Decreto Ministeriale 7 marzo 2022. Revisione del sistema di segnalazione delle malattie infettive (PREMAL). Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.82, 07-04-2022. [Testo integrale] Ultimo accesso 15.01.2025
Contenuto aggiornato al: 31 gennaio 2025