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Infezione da virus Zika
Diagnosi e trattamento
Diagnosi. La diagnosi di infezione da virus Zika (ZIKV) dovrebbe essere presa in considerazione tra gli individui che tornano da un viaggio in Sud o Centro-America, Caraibi o Pacifico e che hanno sviluppato febbre e/o altri sintomi suggestivi di ZIKV mentre erano all’estero o nelle prime due settimane dopo il rientro nel loro paese. Le professioniste e i professionisti dovrebbero interrogare tutte le donne in gravidanza sui loro viaggi recenti; sulla base dell’esperienza maturata con altri flavivirus, gli anticorpi dovrebbero essere presenti da 2 a 12 settimane dopo l’esposizione a ZIKV [10].
L’esame che prova la presenza di ZIKV nel siero materno è la transcriptasi inversa – reazione a catena della polimerasi (RT-PCR) in pazienti sintomatici con insorgenza dei sintomi entro la settimana precedente. La ricerca degli anticorpi è invece meno affidabile a causa della potenziale reazione crociata con anticorpi contro altri virus simili (per esempio dengue o febbre gialla).
ZIKV RT-PCR può essere eseguita anche sul liquido amniotico, ma al momento attuale non è ancora possibile definire la sensibilità e la specificità di questo test nell’identificare una infezione congenita, né la probabilità che un feto infetto possa successivamente sviluppare una anomalia fetale [1].
La tabella I descrive caratteristiche e timing dei test disponibili.
Le professioniste e i professionisti possono verificare la disponibilità di questi esami consultando il servizio di salute pubblica della propria azienda sanitaria locale.
Tab. I. Test per la diagnosi di infezione da Zika virus
- modificata da [20, 21]
Trattamento. Non esiste un trattamento antivirale specifico per infezione da virus Zika (ZIKV), ma l’infezione ZIKV è generalmente lieve e di breve durata e non richiede alcun intervento specifico. In presenza di sintomi fastidiosi si dovrebbe consigliare la donna di rimanere a riposo, bere quantità adeguate di liquidi e gestire dolore e febbre con assunzione regolare di paracetamolo. Nel caso improbabile che i sintomi diventino più gravi, si deve consigliare alla donna di rivolgersi al medico [1].
Bibliografia
I siti e le voci bibliografiche sono descritti e consultabili online in sitografia/bibliografia