Alcune malattie infettive, oggi prevenibili con la vaccinazione, se contratte durante la gravidanza possono essere pericolose per la mamma e anche per il feto, perché l'infezione può passare attraverso la placenta e provocare danni al feto, aborto o parto prematuro. Non tutte le vaccinazioni disponibili, tuttavia, possono essere effettuate durante la gravidanza: quelle contro la rosolia e la varicella vanno fatte almeno un mese prima del concepimento oppure dopo il parto.
Prima della gravidanza (oppure dopo)
Rosolia e varicella sono due malattie piuttosto comuni che, se contratte durante la gravidanza, mettono a rischio anche il bambino, soprattutto se ci si ammala nel corso del primo trimestre e, per la varicella, nei giorni prossimi al parto. I rischi maggiori per il feto comprendono: difetti della vista e dell'udito, malformazioni cardiache, danni cerebrali, danni al fegato o alla milza, alterazioni ossee e aborto spontaneo. Chi, dunque, sta programmando una gravidanza dovrebbe preoccuparsi di sapere se ha già contratto queste malattie oppure se è stata vaccinata. In caso negativo può effettuare gratuitamente la vaccinazione prima del concepimento presso gli ambulatori della Azienda sanitaria di riferimento. I vaccini disponibili sono sicuri ed efficaci, tuttavia chi si sottopone alla vaccinazione deve aspettare almeno un mese prima del concepimento. Chi invece ha scoperto solo durante la gravidanza di essere ancora suscettibile a queste malattie, deve cercare di tutelarsi durante la gravidanza evitando il contatto con persone ammalate e poi, dopo il parto, fare la vaccinazione. Queste vaccinazioni possono essere effettuate anche durante l'allattamento.
Durante la gravidanza
Durante la gravidanza sono raccomandate la vaccinazione dell'antinfluenzale e quella contro la pertosse.
L'influenza può essere rischiosa sia per la mamma che per il bambino: infatti in gravidanza le donne hanno un rischio aumentato di sviluppare complicanze gravi fino alla morte, specie quelle che soffrono di asma, diabete o che sono obese. Fra le possibili complicanze per il feto ci sono: parto pretermine, basso peso alla nascita, malformazioni fetali, aborto e morte neonatale.
La vaccinazione protegge la madre, ma non solo: gli anticorpi passano anche al bambino che quindi è protetto nei primi mesi dopo la nascita. L'antinfluenzale è sicura ed efficace in gravidanza (in qualsiasi trimestre della gestazione) e in Italia è offerta gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale a tutte le donne gravide all'inizio della stagione influenzale (ottobre-dicembre).
Per la pertosse è importante la vaccinazione a ogni gravidanza, anche se la mamma è già stata vaccinata in precedenza. I rischi della malattia non riguardano tanto la mamma quanto il neonato nelle primissime settimane di vita, quando la malattia può portare a serie complicanze respiratorie fino alla morte. Vaccinando la donna durante la gravidanza, gli anticorpi passano al feto che rimane protetto nei primi mesi dopo la nascita, fino al momento in cui riceverà a sua volta il vaccino. A questo proposito l'ideale è vaccinare la madre fra le 28 e le 32 settimane di gestazione. La vaccinazione durante la gravidanza è sicura ed efficace e riduce anche il rischio della madre di contrarre la pertosse e di trasmetterla al bambino appena nato.