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KMC: BASI BIOLOGICHE

Riduzione dello stress

 
 

In breve
Il Kangaroo Mother Care (KMC) fa aumentare il livello di ossitocina, riduce quello di cortisolo e il conseguente danno cerebrale neonatale associato allo stress nocivo dovuto al parto pretermine e alla separazione precoce dal corpo materno.

 

 

La nascita di un bambino pretermine e le procedure attuate nelle strutture sanitarie in questi casi, si associano - sia nei genitori che nel neonato - a stress più o meno elevato in relazione alle condizioni del neonato, della madre, all'andamento del travaglio e parto e alla durata dell'eventuale separazione del neonato dalla madre [1]. Lo stress, collegato al dolore per le procedure (in media si stima che un neonato prematuro subisca 16 procedimenti dolorosi al giorno durante il ricovero) e/o alla separazione della madre, si associa ad alterazione dello sviluppo cerebrale (ridotta sostanza bianca e grigia, minore spessore della corteccia nella zona frontale e parietale, alterate connessioni nei lobi temporali, il tutto probabilmente dovuto a un effetto citotossico mediato dal glutamato, che aumenta per effetto di un'eccessiva attivazione dell'asse ipotalamo-ipofisario), ma anche ad alterazioni del comportamento, con minore risposta allo stress e al dolore nelle età successive (alterazione delle zone dell'ippocampo ventrale, che regola emozioni e affettività, anche queste probabilmente mediate da un eccesso di glutamato). L'effetto combinato di esposizione al dolore e separazione dalla madre aumenta il danno sullo sviluppo del neonato pretermine; viceversa la vicinanza della madre ha un effetto di modulazione della risposta al dolore [1].

Il meccanismo tramite il quale il Kangaroo Mother Care (KMC) riduce lo stress, sia nei genitori che nei neonati, è stato studiato in alcuni trial controllati randomizzati (RCT) [2-3] in cui è stato misurato il livello di ossitocina (l'ormone "della serenità e dell'amore") e di cortisolo (l'ormone "dello stress e della fuga").

Un primo RCT, con disegno cross-over, condotto in USA in una terapia intensiva neonatale, ha randomizzato 26 neonati prematuri stabili in due gruppi: il primo (14 triadi) attuava il KMC utilizzando la madre nel giorno 1 e il padre nel giorno 2, l'altro gruppo (12 triadi) ricorreva al padre nel giorno 1 e alla madre nel giorno 2 [2]. I genitori erano in maggioranza bianchi, con elevata scolarizzazione; i bambini erano nati a 32.7±2.1 settimane di età gestazionale e pesavano mediamente 1650 grammi (±585); 31% erano nati con parto vaginale. Al momento dello studio avevano mediamente 7-8 giorni di vita; 69% delle madri e 53% dei padri avevano già sperimentato, nei giorni precedenti, il KMC. Il contatto, ai fini dello studio, durava 30 minuti. I parametri rilevati erano la concentrazione di ossitocina e di cortisolo salivare nei genitori prima del contatto, durante il contatto e 30 minuti dopo la fine del contatto. Negli stessi tre momenti, il livello di ansia dei genitori veniva valutato tramite una scala visuale. Sia nel padre che nella madre il livello di ossitocina aumentava in maniera statisticamente significativa durante il contatto pelle a pelle, terminato il quale i livelli di ossitocina tornavano al livello pre-contatto nella madre, mentre nei padri rimanevano a livelli elevati. Al contrario, il livello di cortisolo si riduceva durante il contatto pelle a pelle sia nelle madri che nei padri; al termine del contatto il cortisolo continuava a ridursi nelle madri, mentre tornava ad aumentare nei padri. L'ansia si riduceva in entrambi i genitori durante il contatto, ma aumentava nuovamente alla fine dello stesso (Figura qui sotto).

 
Modifica del livello di ossitocina salivare e di ansi nei genitori prima, durante e dopo una sessione di KMC [2]
Figura: Modifiche nel livello di ossitocina salivare e di ansia in relazione all'attuazione del KMC nelle madri e nei padri [2] (cliccare per ingrandire).
 

Uno studio condotto in Svezia, dove i reparti di terapia intensiva neonatale hanno a disposizione stanze familiari (con un letto per i genitori, il letto per il neonato prematuro con attrezzatura wireless per il monitoraggio dei principali parametri e il bagno privato) ha coinvolto 42 famiglie di neonati di età compresa fra 32 e 36 settimane [3]. Le famiglie venivano randomizzate alla pratica del KMC continuo dalla nascita (compreso il trasferimento dalla sala parto alla terapia intensiva) e per la durata del ricovero (23 famiglie) e le cure standard, che in Svezia prevedono comunque l'utilizzo del KMC, per lo più intermittente (19 famiglie). Gli esiti venivano misurati alla dimissione, a 1 e a 4 mesi di età corretta. Veniva misurato il livello di cortisolo salivare di base e in risposta a due eventi stressanti non dolorosi: il cambio di pannolino a un mese di età, l'interazione con la madre nel test della still face (per due minuti il neonato vede il volto materno che interagisce con lui, per due minuti la madre mantiene il volto immobile e inespressivo qualunque sia lo stimolo proveniente dal neonato e, infine, per altri due minuti, la madre interagisce nuovamente con il neonato - video di seguito), a quattro mesi. Si quantificava, inoltre, la concordanza fra cortisolo materno e quello del neonato, il livello di stress (tramite questionario autosomministrato con 34 item, più elevato il punteggio maggiore lo stress, che include anche la valutazione di problemi di relazione con il partner) e di depressione dei genitori (tramite il test di Edimburgo), la sensibilità dei genitori verso i bisogni del neonato (con una scala da 1, assenza di sensibilità, a 9, molto sensibile) e la prevalenza di allattamento [3]. Il tempo medio giornaliero trascorso in KMC nel gruppo intervento è stato di 20 ore, nel gruppo di controllo di 7 ore. Il livello di cortisolo di base non differiva fra i due gruppi. La reattività all'evento stressante a 1 mese è risultata più contenuta nel gruppo KMC. A 4 mesi il livello di base di cortisolo nel gruppo di controllo era significativamente più elevato di quello di base misurato a 1 mese. Si è registrata concordanza fra i livelli di cortisolo materno e quelli del neonato nel gruppo KMC, mentre questa concordanza mancava nel gruppo di controllo. Gli autori dello studio commentano che l'assenza di differenze statisticamente significative può essere dovuta all'utilizzo del KMC per una media di 7 ore anche nel gruppo di controllo (diluizione dell'effetto). La non reazione all'evento stressante a 4 mesi (still face) può essere dovuto al fatto che l'assenza o immobilità della madre genera rabbia, non tristezza, e la rabbia non si associa a incremento di cortisolo. Il limitato numero di famiglie osservate (a 4 mesi 17 nel gruppo intervento e 15 nel gruppo controllo) possono essere un'ulteriore causa della non significatività dei risultati.

 

Il video è in inglese, ma, essendo la parte dell'esperimento (da 27 secondi a 2 minuti e 13 secondi del video) squisitamente visiva, è fruibile per tutti. (Copyright © 2007 ZERO TO THREEhttp://www.zerotothree.org )

 
 
 

Data di pubblicazione: 23.05.2017

 
 
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