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Vaccinazioni in gravidanza

Vaccinazione antinfluenzale: è raccomandata in gravidanza?

In breve
L'Organizzazione Mondiale della Sanità, altre agenzie e il Ministero della salute raccomandano la vaccinazione antinfluenzale in gravidanza a protezione della donna e del neonato.

 

 

I virus dell'influenza sono classificati nei tipi A, B e C e ulteriormente suddivisi in diversi sottotipi (es. A/H1N1 e A/H3N2).

Poiché la trasmissione interumana del virus dell'influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce o il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie, una buona igiene (in casa: lavaggio delle mani; in ospedale anche uso di gel alcolici, utilizzo di mascherine) gioca un ruolo fondamentale tra le misure non farmacologiche di prevenzione [1]. 

Gli obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l'influenza sono la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte e la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità [1].

Il vaccino anti-influenzale inattivato nelle donne in gravidanza è raccomandato negli USA fin dal 1960 [2]; nel 2012 l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha indicato le donne in gravidanza come categoria a maggiore priorità per la vaccinazione, al fine di prevenire la malattia nei neonati (nei quali il vaccino non è indicato) e le possibili complicanze della malattia legate allo stato gravidico [3].

In Italia il vaccino anti-influenzale è indicato in tutte le donne senza controindicazioni (vedi tabella), che all'inizio della stagione epidemica si trovino in qualsiasi trimestre di gravidanza. Il vaccino è disponibile in due formulazioni: inattivato in forma trivalente (contenente antigeni contro virus A/H1N1 e H3N2 e un virus B) e inattivato quadrivalente che contiene due virus di tipo A e due virus di tipo B. L'obiettivo di copertura minima perseguibile corrisponde al 75% della popolazione target, la copertura ottimale corrisponde invece al 95% [1]. 

 

L'immunizzazione induce la produzione di anticorpi protettivi nella gravida (a livelli sovrapponibili a quelli riportati nella popolazione adulta generale). Trial randomizzati controllati - RCT suggeriscono che l'immunizzazione prenatale contro l'influenza conferisca protezione anche al neonato [4-5], con particolare beneficio in caso di esecuzione nel terzo trimestre di gravidanza e non oltre 15 giorni prima del parto [6] e risulta più efficace quando la somministrazione avviene entro 4 settimane dall'inizio della stagione influenzale [7]. 

 
 
Controindicazioni e precauzioni per l'uso del vaccino antinfluenzale
Controindicazioni e precauzioni per l'uso del vaccino antinfluenzale. Adattato da Ministero della salute, 2017 [1] (clicca sulla figura per ingrandire)
 
 
 

Bibliografia

1. Ministero della Salute. Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2019-2020. Roma: Repubblica Italiana, 2019. [Testo integrale]
2. BurneyLE. Influenza immunization: statement. Public Health Rep 1960;75:944. [Medline]
3. World Health Organization. Vaccines against influenza WHO position paper - November 2012. Wkly Epidemiol Rec 2012;47:461-76. [Testo integrale]
4. Madhi SA, et al. Influenza vaccination of pregnant women and protection of their infants. N Engl J Med 2014;371:918-31. [Medline]
5. Zaman K, et al. Effectiveness of maternal influenza immunization in mothers and infants. N Engl J Med 2008;359:1555-64. [Medline]
6. Blanchard-Rohner G, et al. Influenza vaccination given at least 2 weeks before delivery to pregnant women facilitates transmission of seroprotective influenza-specific antibodies to the newborn. Pediatr Infect Dis J 2013;32:1374-80. [Medline]
7. Myers ER, et al. Influence of timing of seasonal influenza vaccination on effectiveness and cost-effectiveness in pregnancy. Am J Obstet Gynecol 2011;204(1 Suppl):S128-40. [Medline]

 
 
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