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Sistemi intrauterini, impianto sottocutaneo di progesterone e iniezione periodica di progesterone possono essere utilizzati a scopo contraccettivo in puerperio dopo una valutazione di prescrivibilità con i criteri indicati in UK medical eligibility criteria for contraceptive use [1].
La protezione contraccettiva per questa categoria varia tra 12 settimane (iniezione periodica di progesterone, ripetibile), tre anni (impianto sottocutaneo e alcuni modelli di IUD a rilascio di progesterone) e cinque anni (per la maggior parte degli IUD al rame e per altri modelli di IUD a rilascio di progesterone).
Tutti i sistemi intrauterini possono venire inseriti nell'immediato postpartum (10 minuti dopo il secondamento), oppure entro 48 ore dal parto vaginale o da un taglio cesareo senza complicazioni. Trascorse le 48 ore, è opportuno attendere 28 giorni per procedere all'inserimento del sistema intrauterino. [2].
Impianto sottocutaneo e iniezione periodica di progesterone possono essere somministrati in qualsiasi momento, anche immediatamente dopo la nascita [2].
Una revisione sistematica (RS) [3] condotta con lo scopo di verificare il tasso di espulsione dei dispositivi intrauterini (IUD -intrauterine device) in funzione dell'intervallo di tempo trascorso dal parto, a seconda del tipo di IUD (al rame o a rilascio di levonorgestrel) e modalità del parto, ha identificato 48 studi (ogni tipo, qualità medio-bassa) per un totale di 8569 donne. La metanalisi dei dati, effettuata pur tenendo conto dell'eterogeneità degli studi, ha evidenziato che il tasso cumulativo di espulsione completa è 10% in caso di inserimento immediato (entro 10 minuti dal parto); 29.7% per inserimento precoce (tra 10 minuti e 4 settimane dopo il parto) e 1.9%. per inserimento tardivo (oltre 4 settimane dal parto) Rispetto alla modalità del parto, il tasso è più alto per il parto vaginale: 14.9% (range: 3.3, 46.7%) rispetto a 3.6% per il taglio cesareo (range: 0.0, 21.1%); inoltre, lo IUD a rilascio di levonorgestrel ha un tasso cumulativo di espulsione maggiore rispetto allo IUD al rame CuT380A: 15.5% vs 6.7%. Gli autori suggeriscono che questi dati possano supportare l'offerta di inserimento IUD immediatamente dopo il parto, in particolare quando vi siano o si prevedano ostacoli a un accesso programmato ai servizi di pianificazione familiare dopo il parto.
1. Faculty of Sexual and Reproductive Healthcare of the Royal College of the Obstetricians and Gynaecologists (FSRH). UK medical eligibility criteria for contraceptive use. Regno Unito, 2016. [Testo integrale]
2.Faculty of Sexual and Reproductive Healthcare of the Royal College of the Obstetricians and Gynaecologists (FSRH). Contraception after pregnancy. London: RCOG, 2017 (modificato ottobre 2020). [Testo integrale]
3. Jatlaoui T, et al. Intrauterine Device Expulsion After Postpartum Placement. Obstet Gynecol 2018;132:895-905. [Medline]
Data di pubblicazione: 17.02.2021