1. Inizio pagina
  2. Contenuto della pagina
  3. Menu principale
  4. Menu di Sezione
 

Menu

Menu

Contenuto della pagina Versione stampabile della pagina

Sterilizzazione maschile e femminile

Counselling

 

Per counselling si intende il processo che ha lo scopo di migliorare la capacità di un individuo di valutare e comprendere l'argomento trattato, per soppesare le alternative e compiere una scelta informata; presuppone la condivisione di informazioni su argomenti delicati in maniera non direttiva e non giudicante. Un counselling inadeguato sulla sterilizzazione può comportare recriminazioni dopo l'intervento e, talvolta, problematiche di natura psicologica o psicosessuale.

La linea guida Male and female sterilization - Sterilizzazione maschile e femminilea cura di FSRH (Faculty of Sexual & Reproductive Healthcare) [1] descrive gli elementi per il counselling sulla sterilizzazione, da eseguirsi con congruo anticipo rispetto alle procedure chirurgiche: raccolta della storia clinica, informazioni da fornire sia a voce che in forma scritta, alla presenza di entrambi i partner se appropriato, comprendenti notizie su procedure chirurgiche e rischi ad esse correlati, irreversibilità della sterilizzazione, convinzioni errate diffuse e comparazione in termini di semplicità d'esecuzione  e sicurezza fra vasectomia maschile e sterilizzazione femminile. Deve essere esplicitato che la sterilizzazione non è protettiva verso le malattie a trasmissione sessuale e che talvolta potrebbero essere richieste misure contraccettive aggiuntive post-intervento, per periodi più o meno lunghi. Inoltre, è opportuno verificare la capacità delle persone di fare una scelta informata e di esprimere un consenso anche in forma scritta, da conservare nella documentazione sanitaria.

Per i professionisti è comunque importante ricordare che la decisione riguardante quale dei due partner andrà incontro a sterilizzazione investe anche la sfera emotiva, psicologica e relazionale della persona o della coppia e non è correlata unicamente all'efficacia o ai rischi delle procedure.

Dopo l'intervento di sterilizzazione si può verificare un senso di rimpianto o ripensamento. Pur se di difficile quantificazione a causa della sua soggettività, è stato oggetto di indagine: per American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) riguarda tra 0.9% e 26% delle donne sottoposte a sterilizzazione tubarica [2]. European Association of Urology (EAU) stima che una percentuale di 2% di uomini chieda il ripristino funzionale post vasectomia entro il 10° anno [3].
Alcune condizioni in particolare andrebbero indagate nel counselling pre-sterilizzazione, dato che vi è consenso in letteratura [1] sul fatto che la loro presenza rappresenti un  fattore di rischio per il ripensamento a distanza: tra queste l'età inferiore a 30 anni, la condizione di non avere figli o di averne avuto un numero inferiore alle aspettative, la condizione di single o l'esistenza di una relazione conflittuale con il partner, problemi di natura psicologica o psicosessuale, l'esistenza di un nuovo partner, la morte di un figlio, elementi di coercizione da parte del partner o del sanitario e breve intervallo temporale tra gravidanza e sterilizzazione.

In merito alla reversibilità della procedura di sterilizzazione tubarica, il documento FSRH [1] conferma che, per quanto un successivo intervento di re-anastomosi possa portare a ricanalizzazione, difficilmente consentirà il ritorno alla fertilità; a questo scopo potrebbe essere necessario ricorrere alle tecniche di fecondazione in vitro.

Il counselling deve comprendere la descrizione dei sistemi contraccettivi alternativi, dato che alcuni tra questi sono efficaci quanto la sterilizzazione (contraccettivi reversibili a lunga durata: LARC -long acting reversible contraceptive- come spirale, impianto e iniezione periodica) e possono avere effetti benefici aggiuntivi, ad esempio il contenimento del ciclo mestruale indotto dai LNG-IUS (levonorgestrel intrauterine system: sistema intrauterino a rilascio di levonorgestrel).

Elementi integrativi del counselling possono derivare dalla valutazione clinica (visita ginecologica bimanuale o palpazione dello scroto) delle persone che richiedono la sterilizzazione: l'intervento di isterectomia può costituire un'alternativa in caso di prolasso o fibromi sintomatici. D'altra parte, la presenza di varicocele o idrocele di grado elevato può rendere necessario il ricorso ad anestesia generale per l'intervento di sterilizzazione maschile.

In previsione di sterilizzazione tubarica in corso di taglio cesareo, si raccomanda di eseguire counselling e raccolta del consenso almeno due settimane prima dell'intervento.

 

Bibliografia

1. Faculty of Sexual & Reproductive Healthcare (FSRH). Glinical guideline. Male and Female sterilization. Settembre 2014. [Testo integrale]
2. American College of Obstetrics and Gynecology. Benefits and risks of sterilization. ACOG Practice Bulletin No. 46. Int J Gynaecol Obstet 2003; 83: 339-350. [Testo integrale]
3. Dohle GR et al. European Association of Urology guidelines on vasectomy. Eur Urol 2002; 61: 159-163. [Medline]

 
 
  1. SaperiDoc
Direzione generale cura della persona, salute e welfare
Via Aldo Moro 21, Bologna