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Progestinici
Controindicazioni
L'utilizzo della contraccezione ormonale progestinica è controindicato in pochi selezionati gruppi di pazienti. L'unica condizione che pone l'utilizzo dei progestinici in categoria 4 (rischi inaccettabili rispetto ai benefici) - secondo i criteri di eligibilità dei metodi contraccettivi è la presenza di cancro al seno in atto [1-3].
Le linee guida [1-3] pongono l'utilizzo della contraccezione progestinica in categoria 3 (ovvero in cui i rischi sono più consistenti dei vantaggi) nelle seguenti condizioni:
- tromboembolismo venoso in atto [1]
- cardiopatia ischemica insorta in corso di terapia progestinica [1-3]
- malattia ischemica cerebrale insorta in corso di terapia progestinica [1-3]
- presenza di anticorpi anti-fosfolipidi [1,2]
- emicrania con aura insorta in corso di terapia progestinica [1]
- pregresso cancro al seno senza evidenza di ricorrenza di malattia per 5 anni [1,3]
- pregresso cancro al seno [2]
- cirrosi epatica scompensata [1-3]
- adenoma epatocellulare [1-3]
- adenocarcinoma epatocellulare [1-3]
In particolare per la PILLOLA PROGESTINICA si aggiungono le seguenti condizioni in categoria 3:
- terapia anticonvulsivante come fenitoina, carbamazepina, barbiturici, primidone, topiramato, oxcarbazepina [1,3]
- terapia con rifampicina e rifabutina [1,3]
- pregressa chirurgia bariatrica con conseguente induzione di malassorbimento (interventi a carico dell'intestino tenue, sono esclusi interventi di riduzione del riempimento gastrico) [3].
In particolare per l'IMPIANTO SOTTOCUTANEO si aggiungono le seguenti condizioni in categoria 3:
- perdite ematiche genitali non indagate con sospetto di patologia grave [1-3].
In particolare per l'INIEZIONE PERIODICA si aggiungono le seguenti condizioni in categoria 3:
- allattamento entro 6 settimane dal parto [1]
- valori di pressione arteriosa uguali o superiori a 160 mmHg sistolica o 100 mmHg diastolica [1,3]
- ipertensione sistemica complicata da vasculopatia [1-3]
- presenza di più fattori di rischio per malattia cardiovascolare arteriosa (es. età avanzata, fumo, diabete, ipertensione, dislipidemie note) [1-3]
- cardiopatia ischemica in atto o pregressa [1-3]
- malattia ischemica cerebrale in atto o pregressa [1-3]
- lupus eritematoso sistemico con grave piastrinopenia [1,3]
- perdite ematiche genitali non indagate con sospetto di patologia grave [1-3]
- artrite reumatoide in terapia cortisonica a lungo termine, con pregressa frattura non traumatica o con altri fattori di rischio [3]
- diabete mellito complicato da nefropatia, retinopatia o neuropatia [1,3]
- diabete mellito complicato da altra malattia vascolare [1,3]
- diabete mellito da oltre 20 anni o con altra malattia vascolare [1,3].
Data di pubblicazione: 06.01.2019