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Dispositivi intrauterini - Modalità di utilizzo

Quando inserirlo?

 

Per i dispositivi intrauterini (Intra Uterine Device - IUD) al rame, l'efficacia contraccettiva è immediata dopo l'inserimento, di conseguenza l'inserimento è possibile in ogni fase del ciclo mestruale se la donna lo desidera e se vi è la ragionevole certezza che non sia in gravidanza.

 

Tabella: criteri di esclusione di gravidanza [1]

Box: criteri di esclusione di gravidanza [1]
Come essere ragionevolmente certi che una donna non sia gravida
Un operatore sanitario (medico, ostetrica, ...) può avere la ragionevole certezza che la donna non sia gravida se non ha segni o sintomi di gravidanza e se sono soddisfatti i seguenti criteri:
- non ha avuto rapporti sessuali dall'inizio delle ultime mestruazioni, da un parto o da un aborto
- sta utilizzando correttamente e regolarmente un metodo contraccettivo affidabile
- sono trascorsi meno di 5 giorni dall'inizio dell'ultimo ciclo mestruale normale (naturale)
- sono trascorsi meno di 5 giorni da un aborto spontaneo o indotto
- ha partorito da meno di 21 giorni
- sta allattando in modo completo o quasi (allattamento esclusivo o in percentuale superiore al 85%), è in amenorrea e sono trascorsi meno di 6 mesi dal parto
- non ha avuto rapporti da almeno 21 giorni e ha un test di gravidanza su urine (ad alta sensibilità) negativo
 

Se la donna riferisce un rapporto sessuale non protetto (unprotected sexual intercourse - UPSI), l'inserimento dello IUD al rame può essere valutato come contraccezione d'emergenza entro 120 ore (5 giorni) dal primo episodio di UPSI nel ciclo o in altre selezionate circostanze.
Per i sistemi intrauterini a rilascio di levonorgestrel (LNG-IUS) non è chiaro quale sia l'intervallo tra l'inserimento e l'inizio dell'efficacia del metodo, tuttavia l'indicazione di Organizzazione mondiale della sanità (World Health Organization-WHO) e di Faculty of Sexual & Reproductive Healthcare (FSRH) è coerente con quanto suggerito dal foglietto illustrativo, cioè che i LNG-IUS possono venire inseriti entro sette giorni dall'inizio del ciclo mestruale senza necessità di contraccezione aggiuntiva; più tardivamente l'inserimento è possibile, se vi è certezza che la donna non si trovi in gravidanza, ma vanno consigliate precauzioni contraccettive aggiuntive per i sette giorni successivi.

Dopo il parto:
Lo IUD può essere inserito immediatamente (entro 48 ore) dopo il parto, informando la puerpera del maggior rischio di espulsione; in seguito, può essere inserito a partire da quattro/sei settimane dopo il parto, rispettando i criteri per esclusione di gravidanza. Per LNG-IUS è necessaria una contraccezione aggiuntiva nei sette giorni dopo l'inserimento. Le indicazioni valgono anche per parto con taglio cesareo [2].

Dopo un aborto:

  • In caso di aborto chirurgico, uno IUD può essere inserito immediatamente dopo l'intervento, informando la donna del lieve aumento del rischio di espulsione.
  • In caso di aborto farmacologico, può essere inserito dopo che sia stata confermata l'avvenuta espulsione del materiale ovulare (in accordo con i locali protocolli assistenziali).
  • Per i LNG-IUS è necessaria una contraccezione aggiuntiva per sette giorni dopo l'inserimento.
 

Dopo un altro metodo contraccettivo:
Nel passaggio da un diverso metodo contraccettivo allo IUD al rame non è necessaria alcuna contraccezione aggiuntiva, se il metodo precedente è stato utilizzato in maniera continuativa e corretta. Nel passaggio da LNG-IUS a IUD al rame è consigliabile astinenza dai rapporti o utilizzo di contraccezione aggiuntiva nei 7 giorni precedenti, in caso di impossibilità di posizionamento del nuovo dispositivo.  

Per quanto riguarda il passaggio a LNG-IUS da un altro metodo contraccettivo, è importante osservare alcune indicazioni comportamentali specifiche, per garantire l'efficacia contraccettiva, come riportato nella tabella (vedi allegato).

 
 

Bibliografia

1. Faculty of Sexual and Reproductive Healthcare of the Royal College of the Obstetricians and Gynaecologists (FSRH). Combined Hormonal Contraception. London, 2019 (modificato novembre 2020) [Testo integrale].
2. Faculty of Sexual & Reproductive Healthcare of the Royal College of the Obstetricians and Gynaecologists (FSRH). Intrauterine Contraception. London, 2015 (modificato settembre 2019). [Testo integrale]

Data di pubblicazione: 01.01.2021

 
 
  1. SaperiDoc
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