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Metodi di barriera

Prevenzione delle infezioni a trasmissione sessuale

 

I preservativi maschili e femminili sono i dispositivi che offrono maggiore protezione nei confronti delle infezioni a trasmissione sessuale da HIV, Chlamydia, Neisseria e Treponema. La protezione è parziale nei confronti di HPV e virus herpetici.


 

Il position paper del 2015 delle agenzie di salute globali per la prevenzione dell'infezione quali Organizzazione mondiale della sanità (World Health Organization-WHO), UNAIDS (Joint United Nations programme on HIV/AIDS) e UNFPA (United Nations Population Fund) ha confermato che il preservativo maschile e femminile sono gli unici dispositivi in grado di ridurre sensibilmente la trasmissione dell'infezione da HIV e la maggior parte delle infezioni a trasmissione sessuale (ITS) [1]. L'utilizzo del preservativo maschile riduce da 10 a 20 volte la possibilità di infezione da HIV (correlata anche a tipo di esposizione, stato del portatore, suscettibilità del ricevente) [2]. L'effetto protettivo del preservativo maschile è provato anche nei confronti delle infezioni da Chlamydia trachomatis, Neisseria gonorrhoeae, Trichomonas vaginalis e Treponema pallidum [3].

Le evidenze rispetto all'efficacia dei preservativi femminili sono limitate: la linea guida inglese, sulla base dei dati disponibili, tra cui uno studio controllato randomizzato (1442 pazienti) che ha mostrato la stessa efficacia del preservativo femminile nella prevenzione di ITS rispetto al preservativo maschile, conferma il suo effetto protettivo nei confronti di Chlamydia trachomatis, Neisseria gonorrhoeae, Trichomonas vaginalis e Treponema pallidum [4]. In considerazione della morfologia del preservativo femminile, che offre parziale copertura della cute vulvare è ipotizzabile che la protezione delle mucose femminili sia maggiore rispetto all'utilizzo del preservativo maschile, tuttavia non sono disponibili prove a sostegno di questa ipotesi.

La protezione da Human Papillomavirus (HPV) è controversa: una prima metanalisi di 20 studi trasversali caso-controllo suggerisce che il preservativo maschile, pur non prevenendo con certezza l'infezione da HPV, avrebbe comunque un effetto protettivo su ulcere genitali, neoplasie intraepiteliali quali CIN I e III e carcinoma invasivo della cervice [5]. Una successiva revisione sistematica di studi longitudinali (priva di metanalisi a causa dell'eterogeneità degli studi inclusi, alcuni dei quali di numerosità molto limitata) riporta un trend protettivo nei confronti dell'infezione da HPV e della cronicizzazione dell'infezione, nonché di regressione spontanea di neoplasie intraepiteliali, statisticamente significativo nella metà degli studi analizzati (4 di 8) [6]. Non sono disponibili prove della efficacia del condom femminile nella prevenzione dell'infezione da HPV.

Relativamente all'infezione da HSV è provata una parziale protezione dall'infezione: un'analisi di dati combinati da studi prospettici su un totale di 5384 persone sieronegative al momento dell'arruolamento, osserva una associazione fra utilizzo costante del preservativo e diminuzione pari a 30% delle sieroconversioni erpetiche laboratoristicamente diagnosticate (hazard ratio-HR: 0.70; IC95%: 0.40, 0.94), rispetto al non utilizzo (HR: 1.16; IC95%: 1.08, 1.25) [7].

 

Sono attualmente in commercio dei dispositivi per la prevenzione delle infezioni trasmissibili per via oro-sessuale denominati dental dams, si tratta di pellicole rettangolari di dimensioni variabili in lattice o latex free (facilmente ottenibili anche dal taglio delle estremità e dell'asse lungo del preservativo), utilizzate come barriera tra le mucose orali e genitali femminili o anali per i quali non sono a disposizione dati di efficacia.

 

Bibliografia

1. UNFPA, WHO and UNAIDS: Position statement on condoms and the prevention of HIV, other sexually transmitted infections and unintended pregnancy 2015. [Testo integrale]
2. Pinkerton SD, et al. Effectiveness of condoms in preventing HIV transmission. Soc Sci Med 1997;44:1303-12. [Medline]
3. Faculty of Sexual and Reproductive Healthcare of the Royal College of the Obstetricians and Gynaecologists (FSRH). Barrier Methods for Contraception and STI Prevention. Clinical Effectiveness Unit (Updated 2015). London: RCOG, 2012. [Testo integrale]
4. French PP, et al. Use-effectiveness of the female versus male condom in preventing sexually transmitted disease in women. Sex Transm Dis 2003;30:433-9. [Medline]
5. Manhart LE, et al. Do condoms prevent genital HPV infection, external genital warts or cervical neoplasia?Sex Transm Dis 2002;29:725-35. [Medline]
6. Lam JU, et al. Condom use in prevention of Human Papillomavirus infections and cervical neoplasia: systematic review of longitudinal studies. J Med Screen 2014;21:38-50. [Medline]
7. Martin E, et al.A pooled analysis of the effect of condoms in preventing HSV-2 acquisition. Arch Intern Med 2009; 169:1233-40. [Medline]

Data di pubblicazione: 16.01.2019

 
 
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