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Metodi naturali

Metodi più diffusi

 

Metodo della temperatura basale

Questo metodo permette di conoscere retrospettivamente il momento dell'ovulazione, grazie al riscontro oggettivo dell'aumento della temperatura basale della donna indotto dal progesterone dopo l'ovulazione. Le variazioni della temperatura devono essere registrate quotidianamente tramite misurazione con termometro (orale, vaginale o rettale) dopo almeno 3 ore di riposo a letto. Le possibilità di concepimento sono considerate trascurabili tra 6 giorni prima e 2 giorni dopo tale evento, segno di avvenuta ovulazione. Il metodo raccomanda di evitare rapporti non protetti dall'inizio del ciclo fino a 3 giorni dopo la registrazione dell'aumento della temperatura basale [1].

 

Metodo del muco cervicale (Metodo Billings)

Le modificazioni del muco cervicale nel periodo periovulatorio del ciclo mestruale, che favoriscono l'entrata degli spermatozoi in utero, permettono di identificare il periodo fertile della donna. Il metodo Billings prevede l'osservazione quotidiana delle caratteristiche del muco che fuoriesce dalla vagina e la registrazione delle sensazioni di asciutto/bagnato della donna a livello della vulva. Generalmente dopo le mestruazioni non sono presenti secrezioni visibili e la donna si sentirà asciutta; con la crescita dei follicoli ovarici e dei livelli estrogenici, le secrezioni appariranno scarse, di colore bianco e consistenza cremosa fino a trasformarsi in secrezioni più abbondanti, trasparenti ed elastiche (come albume di uovo crudo), accompagnate da una sensazione di "bagnato" nella donna. La produzione post-ovulatoria di progesterone indurrà il rapido ritorno alla compattezza e alla assenza/scarsità delle secrezioni, che impedisce ingresso di ulteriori spermatozoi in utero. L'ultimo giorno in cui le secrezioni appaiono più abbondanti e filamentose corrisponde al momento più vicino all'ovulazione. Il periodo considerato maggiormente fertile è identificato tra 2 giorni prima e 2 giorni dopo tale evento. Poiché il rischio di gravidanza è trascurabile in assenza di secrezioni, il metodo raccomanda astensione da rapporti non protetti dalla comparsa delle prime secrezioni compatte fino a 3 giorni dopo la scomparsa del muco più filante, tipico della fase ovulatoria [1].
Una versione semplificata, definita metodo dei due giorni, prevede l'astinenza dai rapporti se le secrezioni sono state rilevate il giorno stesso o il giorno precedente [1].

 

Metodo del calendario (Ogino-Knaus)

Il metodo prevede una fase iniziale di osservazione (in cui utilizzare un metodo contraccettivo non ormonale o l'astinenza) di almeno 12 cicli della donna, per poter identificare il periodo fertile nei giorni centrali: il periodo fertile viene infatti calcolato all'interno dell'intervallo che si ottiene sottraendo 20 giorni al ciclo più breve e 10 giorni al ciclo di maggior durata.
Ad esempio, in donna con cicli tra 26 e 30 giorni per 12 mesi, il periodo fertile corrisponderebbe all'intervallo tra il 6° e il 20° giorno (26-20=6; 30-10=20) [1].
Una versione semplificata del metodo del calendario - chiamata Metodo dei giorni standard (standard days methods) - si basa su dati raccolti in uno studio multicentrico dell'Organizzazione Mondiale della Sanità [2] su 7514 cicli mestruali. Sulla base di queste osservazioni si ritiene che il periodo fertile standard nelle donne con cicli tra 26 e 32 giorni cada verosimilmente tra l'8° e 19° giorno [10].

 

Metodi sintotermici

I metodi sintotermici (es. metodo Camen o metodo Rötzer) prevedono l'utilizzo di più indicatori per l'identificazione del periodo fertile, come la valutazione del muco cervicale, della temperatura basale e le modificazioni della cervice uterina (bassa, dura con os chiuso rispetto a alta, soffice con os aperto) valutate mediante autoispezione. L'utilizzo di tale metodo prevede la registrazione quotidiana dei segni e sintomi osservati in apposite schede e la loro interpretazione attraverso una adeguata formazione da parte di professionisti qualificati [1].

 

Metodo di individuazione del periodo fertile computerizzato

L'utilizzo di apparecchi computerizzati permette di registrare l'aumento delle concentrazioni di LH ed estrogeni urinari identificando il periodo periovulatorio in cui astenersi da rapporti. Nonostante l'offerta commerciale di diverse aziende produttrici, le prove sull'efficacia contraccettiva sono limitate [1].

 

Coito interrotto

Il coito interrotto consiste nell'interruzione del rapporto (ovvero la retrazione del pene dalla vagina) prima dell'eiaculazione maschile. Non è un metodo consigliabile, in particolare se utilizzato in modo isolato. È fortemente dipendente dal comportamento dell'uomo, nonché dall'eventuale presenza di spermatozoi vitali nelle secrezioni pre-eiaculatorie maschili [1].

 
 

Bibliografia

1. Faculty of Sexual and Reproductive Healthcare of the Royal College of the Obstetricians and Gynaecologists (FSRH). Fertility Awareness Methods. Londra, 2015. [Testo integrale]
2. AAVV. A prospective multicentre trial of the ovulation method of natural family planning. II. The effectiveness phase. Fertil Steril 1981;36:591-8. [Medline]


Data di pubblicazione: 05.02.2019

 
 
  1. SaperiDoc
Direzione generale cura della persona, salute e welfare
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