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Prevalenza dell'allattamento 

Rapporto 2018

 

Il Rapporto presenta i dati raccolti nel periodo marzo-novembre 2018 nei centri vaccinali di tutte le AUSL della regione, in occasione delle prime e seconde vaccinazioni (a tre e cinque mesi), utilizzando la modalità di registrazione dei dati tramite il flusso dell'anagrafe vaccinale regionale [1].
I dati sono relativi a 38.076 bambini di età compresa fra 61 e 90 giorni e fra 121 e 150 giorni, specificamente 20.185 bambini alla prima vaccinazione (circa 3 mesi) e 17.891 bambini alla seconda vaccinazione (circa 5 mesi). Il 65% sono figli di donne italiane.
Per il primo anno la standardizzazione per età è stata fatta utilizzando fasce di 15 anziché di 10 giorni. Per permettere il confronto dei dati nel tempo lo stesso modello di standardizzazione è stata utilizzata per ricalcolare i tassi del 1999 e dal 2015 in poi.
Informazioni sull'alimentazione sono disponibili per 36.734 bambini (96.4%). La prevalenza di allattamento completo (somma fra allattamento esclusivo e predominante) è in miglioramento rispetto agli anni precedenti:

  • a tre mesi la media regionale è pari a 58% (era 57% nel 2017),
  • a cinque mesi la media regionale è pari a 45% (era 43% nel 2017).
 

Dal 1999, anno della prima rilevazione regionale, il tasso di allattamento completo è passato da 53% a 58% a tre mesi di età (+5%), e da 22% a 45% a cinque mesi di età (+23%).
Il dato del netto miglioramento registrato a cinque mesi può essere interpretato come sintomatico di una modifica nelle conoscenze, attitudine e pratiche dei professionisti e delle madri, e forse della società, relative all'importanza di prolungare l'allattamento oltre i primi mesi di vita.
Il più contenuto miglioramento a tre mesi di vita suggerisce, invece, che sia ancora necessario concentrarsi sulla risoluzione degli ostacoli all'avvio dell'allattamento, quelli legati alle pratiche ospedaliere e alla risoluzione delle eventuali difficoltà iniziali della donna e del bambino o bambina.
Si conferma l'associazione fra la nazionalità della madre e la probabilità di allattamento completo  (vengono allattati più spesso in maniera completa i figli di donne straniere).
Altri fattori che aumentano la probabilità di allattare sono: padre straniero; età materna fra 18 e 35 anni; scolarità materna e paterna elevata; madre coniugata, pluripara, normopeso, non fumatrice, che ha frequentato il corso di accompagnamento alla nascita, assistita dal servizio pubblico durante la gravidanza, con gravidanza decorsa fisiologicamente, che partorisce senza induzione e per via vaginale un neonato a termine di peso adeguato.
La probabilità di allattare invece si riduce:

  • nei casi di procreazione medicalmente assistita;
  • in chi ha ricevuto l'epidurale;
  • al passare dei giorni di vita del lattante.
 

Nel rapporto vengono presentati i dati di prevalenza di altre realtà italiane attualmente disponibili, per permettere un confronto e identificare obiettivi di miglioramento. Sono riportati i dati della regione Toscana (2016-2017) [2], della Sicilia (2017) [3], dell'ambulatorio amico dei bambini di Trieste (2016) [4] e infine i dati nazionali ISTAT (2013) [5]. Pur tenendo conto della differente modalità di raccolta dati utilizzate nelle diverse realtà, che selezionano popolazioni non esattamente sovrapponibili alla nostra, è comunque possibile sulla base di questi dati identificare i seguenti obiettivi di allattamento per la regione Emilia-Romagna:

  • tasso di allattamento completo a tre mesi: 65-70%
  • tasso di allattamento completo a cinque mesi: 50-60%

Questi dati peraltro sono già stati raggiunti in alcune AUSL/ambiti e distretti dell'Emilia-Romagna, a testimonianza della congruenza dell'obiettivo.

Nella parte finale del report vengono riportati alcuni strumenti per l'implementazione della pratica dell'allattamento in posizione semireclinata, che era stata oggetto di formazione negli anni 2017 e 2018. Questo approccio, che facilita l'espressione dei riflessi e comportamenti innati di mamma e bambino, ha come obiettivo di garantire il benessere di madre e lattante durante l'allattamento. 

A complemento della attività di formazione, nel corso del 2019 sono stati sviluppati materiali per una campagna informativa sull'approccio allattare rilassate (locandine, cartoline e banner per i siti web).

 
Prevalenza allattamento a 3 mesi (dati 2018 e trend temporale).
Prevalenza allattamento a 3 mesi (dati 2018 e trend temporale).
Prevalenza allattamento a 5 mesi (dati 2018 e trend temporale).
Prevalenza allattamento a 5 mesi (dati 2018 e trend temporale).
 
 

Bibliografia

1. Di Mario S et al. Prevalenza dell'allattamento in Emilia-Romagna - anno 2018. Bologna: Regione Emilia-Romagna, 2019

2. Bonciani M, Lupi B. Monitoraggio dell'allattamento materno in Toscana. Prima e seconda parte. Laboratorio MeS. Istituto di management scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento S. Anna di Pisa. 2017 e 2018.
3. Ferro MP. Dati della regione Sicilia 2017. Comunicazione personale
4. Milinco M et al. Prevalence of breastfeeding in a baby-friendly pediatric practice: an experience in Trieste, Italy. Int Breastfeed J 2019;14:44 [Medline]
5. ISTAT statistiche report. Gravidanza, parto e allattamento al seno. Anno 2013. Pubbl. 9 dicembre 2014 [Testo integrale]

 

 
 
 

Data di pubblicazione: 11.09.2019

  1. SaperiDoc
Direzione generale cura della persona, salute e welfare
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