L' infezione da HCV di per sé non è una controindicazione alla gravidanza.
La gravidanza non sembra influire negativamente sul decorso clinico dell'infezione da HCV.
La maggioranza delle gravide è asintomatica; solo il 10% presenta un aumento delle transaminasi.
Il decorso benigno della malattia osservato durante la gravidanza viene attribuito alla produzione di interferone endogeno da parte dell'unità feto-placentare.
E' stato osservato un aumento dei casi di colestasi gravidica nelle donne HCV positive.
Limitatamente ai rari casi di epatopatia avanzata e complicata da varici esofagee e disturbi della coagulazione va considerato il rischio di emorragia intraparto e di rottura delle varici.
Alcune condizioni influenzano negativamente il decorso della malattia, accelerando le tappe che conducono all'insufficienza epatica e aumentando la probabilità di trasmissione materno fetale:
· Associazione con infezione da HIV
· Sovrainfezione con virus dell'epatite A e B
· Reinfezione con HCV (la presenza di anticorpi Anti-HCV non conferisce immunità)
· Consumo di alcool
· Utilizzo di farmaci epatotossici
Il counselling per le donne HCV positive, nel periodo preconcezionale e prenatale, deve mirare a ridurre l'insorgenza di complicanze che peggiorano il decorso clinico della malattia nel corso della gravidanza e aumentano il rischio di trasmissione materno-fetale (Come ridurre il rischio).