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Diagnosi prenatale invasiva di malattie genetiche

Raccomandazioni per la villocentesi

 

La villocentesi (o prelievo dei villi coriali) consiste nel prelievo di cellule trofoblastiche dalla placenta tramite aspirazione. Descritta per la prima volta in Cina a metà degli anni '70, questa tecnica è stata introdotta nella pratica clinica dei paesi occidentali all'inizio degli anni '80. Viene solitamente eseguita fra 10 e 13+6 settimane di gestazione in ambulatorio, ma può essere proposta anche in corso della quattordicesima settimana. Può avvenire per via transaddominale (pratica più diffusa) o transcervicale (pratica in disuso, utilizzata a volte in condizioni particolari quali utero fortemente retroverso o interposizione di anse intestinali), sempre sotto guida ecografica continua. È spesso preferita all'amniocentesi per l'epoca di esecuzione più precoce.
Le linee guida internazionali [1-3] concordano sui seguenti aspetti:

 

Infine, altri aspetti discussi dalle linee guida sono:

 
 

Bibliografia

1. Navaratnam K et al. The Royal College of Obstetricians and Gynaecologists. Amniocentesis and chorionic villus sampling. Green-top Guideline No. 8. BJOG 2022; 129:e1-15 [Testo integrale].
2. American College of Obstetricians and Gynecologists' Committee on Practice Bulletins—Obstetrics, Committee on Genetics, Society for Maternal-Fetal Medicine. Practice Bulletin No. 162: Prenatal diagnostic testing for genetic disorders. Obstet Gynecol 2016; 127:e108 [Medline]
3. Ghi T et al, on behalf of the International Society of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology. ISUOG Practice Guidelines: invasive procedures for prenatal diagnosis in obstetrics. Ultrasound Obstet Gynecol 2016;48:256-68 [Testo integrale]
4. Alfirevic Z et al. Amniocentesis and chorionic villus sampling for prenatal diagnosis. Cochrane Database Syst Rev. 2017 Sep 4;9(9):CD003252 [Testo integrale]

 
 
 
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