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Una revisione sistematica (RS) di studi controllati randomizzati (RCT) e quasi randomizzati (61 studi di cui alcuni includevano donne con rottura prematura delle membrane-PROM; 12.919 donne) ha valutato gli effetti di ossitocina (OT) per la maturazione cervicale e l'induzione rispetto a prostaglandine (PG) intracervicali e vaginali o placebo/nessun trattamento a termine di gravidanza [26]. Rispetto al controllo senza altro trattamento il gruppo OT ha avuto meno probabilità di non ottenere il parto entro 24 ore (rischio relativo-RR: 0.16; intervallo di confidenza al 95%-IC95%: 0.10, 0.25). Rispetto alle donne indotte con prostaglandine il gruppo OT ha sperimentato più parti non occorsi entro 24 ore. È stata rilevato che OT rispetto alle PG vaginali riduce il rischio infettivo nelle donne (RR di corioamnionite: 0.66; IC95%: 0.47, 0.92) e nei neonati (RR di necessità di terapia antibiotica: 0.68; IC95%: 0.53, 0.87). Gli autori sottolineano la necessità di ulteriori studi per valutare il rischio di infezione in caso di utilizzo di PG vaginali nelle donne con PROM [1].
Un rapporto di health technology assessment, basato su una RS, una network metanalisi e una analisi di costo-efficacia, raccomanda, in caso di indice di Bishop favorevole (BS >6), amnioressi + OT come metodo di scelta per l'induzione del parto, sia in termini di efficacia nel raggiungere un parto vaginale entro 24 ore che in termini di rapporto costo-beneficio [2]. OT da sola risulta essere meno efficace rispetto all'associazione con amnioressi.
1. Alfirevic Z, et al. Intravenous oxytocin alone for cervical ripening and induction of labour. Cochrane DatabaseSyst Rev 2009: (4), CD003246 [Testo integrale]
2. Alfirevic Z, et al. Which method is best for the induction of labour? A systematic review, network meta-analysis and cost-effectiveness analysis. Health Technol Assess 2016;20:1-584 [Medline]
Data di pubblicazione: 30.04.2021