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Induzione del travaglio di parto

Metodi di induzione nella donna obesa

 

Nelle donne con obesità si ha un maggior rischio di fallimento dell'induzione: per questo motivo sarebbe importante una valutazione delle metodiche di induzione più efficaci.

Pochi studi hanno comparato i differenti metodi di induzione, peraltro limitandosi ai metodi farmacologici e tralasciando quelli meccanici.
Due studi retrospettivi [1,2] hanno valutato l'efficacia del dinoprostone (dispositivo vaginale o gel) in popolazioni con body mass index-BMI > 30 [1] e > 25 [2]. Entrambi hanno dimostrato un rischio aumentato di taglio cesareo (TC) per fallita induzione. Il primo studio [1] ha inoltre evidenziato la necessità di utilizzo di un secondo farmaco per l'induzione e una maggiore durata del travaglio.
  
Un altro studio retrospettivo (564 donne) ha confrontato il dinoprostone (dispositivo vaginale 10 mg) con il misoprostolo (25 μg per via vaginale o 50 μg orale) nell'induzione del travaglio in donne obese [13]. Dopo aggiustamento per parità, epoca gestazionale, peso alla nascita e indicazione all'induzione, il misoprostolo è risultato più efficace nel ripening(maturazione) cervicale (odds ratio-OR: 1.79; intervallo di confidenza al 95%-IC95%: 1.23, 2.60) e nel ridurre il tasso di TC (OR: 0.61; IC95%: 0.44, 0.85) nonostante i pesi alla nascita fossero più elevati nel gruppo di pazienti trattate con misoprostolo. Le complicanze intra e postpartum e gli esiti neonatali sono stati simili nei due gruppi. Gli autori hanno anche confrontato le due vie di somministrazione del misoprostolo, senza trovare differenze in termini di efficacia [3].

Anche se il misoprostolo si è dimostrato più efficace del dinoprostone, esistono alcune differenze nella progressione del travaglio e nella necessità di altri farmaci nelle donne obese rispetto alle normopeso indotte con lo stesso farmaco e non sono disponibili raccomandazioni sul dosaggio ottimale in questa popolazione.

L'analisi secondaria dei dati raccolti nello studio randomizzato in doppio cieco Misoprostol Vaginal Insert Trial condotto su donne sottoposte a maturazione cervicale prima dell'induzione ha riscontrato, nel gruppo delle donne con BMI elevato, una maggior durata del travaglio (fino a 4 ore in più), maggiore dosaggio dell'ossitocina utilizzata e durata dell'infusione più lunga, così come maggiore rischio di TC (OR: 1.57; IC95%: 1.18, 2.1 per BMI 30-39.9; OR: 2.12; IC95%: 1.47, 3.06 per BMI > 40) [4].

 

Bibliografia

1. Gauthier T, et al. Obesity and cervical ripening failure risk. The Journal of Maternal-Fetal and Neonatal Medicine, 2012;25:304-307 [Medline]
2. Melamed N, et al. Failure of cervical ripening with prostaglandin-E2 can it be predicted?The Journal of Maternal-Fetal and Neonatal Medicine 2010;23:536-40 [Medline]
3. Suidan RS, et al. Labor outcomes of obese patients undergoing induction of labor with Misoprostol compared to Dinoprostone.Am J Perinatol 2015;32:187-92 [Medline]
4. Pevzner L, et al.Effects of maternal obesity on duration and outcomes of Prostaglandin cervical ripening and labor induction. Obstet Gynecol 2009;114:1315-21 [Medline]

Data di pubblicazione: 03.05.2021

 
 
  1. SaperiDoc
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