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Induzione del travaglio di parto

Come definire il fallimento dell'induzione?

 

L'aumento nel tempo del ricorso all'induzione assume particolare rilevanza perché le donne indotte hanno una maggiore probabilità di essere sottoposte a taglio cesareo (TC).

Ma è corretto sostenere che l'induzione sia responsabile dell'aumento del tasso di TC? Per una appropriata valutazione bisogna confrontare il rischio di TC fra le donne indotte e quelle in attesa di travaglio spontaneo e non tra indotte e donne in travaglio spontaneo. Utilizzando il giusto confronto non si rilevano differenze o si è addirittura osservato un minor tasso di TC nel gruppo sottoposto a induzione, anche nelle donne con indice di Bishop sfavorevole.

Il rischio di una donna gravida di essere sottoposta a TC è invece influenzato, oltre che dalle condizioni specifiche di quella donna e di quel parto, dalle metodiche di maturazione cervicale utilizzate e dalla definizione di fallita induzione. Non esiste, infatti, una definizione univoca di fallita induzione [1-7].

Fra i fattori che contribuiscono all'indeterminatezza ricordiamo:

 

Sulla base del consenso del gruppo di lavoro regionale la definizione di fallita induzione è il mancato raggiungimento della fase attiva del travaglio.
I criteri utilizzati in letteratura per definire fallita l'induzione sono:


L'induzione in condizioni di Bishop score sfavorevoli (<>
Non sono noti quali fattori siano associati a maggiore rischio di fallimento dell'induzione. Una metanalisidi 17 studi, pubblicati fra il 1966 e il 2018, ha valutato i possibili fattori predittivi di successo dell'induzione di travaglio concludendo che nessuno dei modelli ha un valore predittivo positivo sufficiente a guidare le decisioni dei clinici o per una decisione condivisa con la donna. Anche l'indice di Bishop, che può incidere sulla durata dell'induzione, sembra avere un ruolo marginale sul suo fallimento [10].

 

Bibliografia

1. Baños N, et al. Definition of failed induction of labor and its predictive factors: two unsolved issues of an everyday clinical situation. Diagn Ther 2015;38:161-169 [Medline]
2. Grobman WA et al. Defining failed induction of labor. Am J Obstet Gynecol 2018;218:122.e1-8 [Medline]
3. Lin R. What is a failed labor induction? Clinical Obstetrics & Gynecology 2006;49:585-93 [Medline]
4. Rouse DJ. Criteria for failed labor induction: prospective evaluation of a standardized protocol. Obstet Gynecol 2000;96:671-7 [Medline]
5. Rouse DJ. Failed labor induction: toward an objective diagnosis. Obstet Gynecol. 2011;117:267-72 [Medline]
6. Simon CE. When has an induction failed? Obstet Gynecol 2005;105:705-9 [Medline]
7. Kawakita T, et al. Duration of oxytocin and rupture of the membranes before diagnosing a failed induction of labor. Obstet Gynecol 2016;128:373-80 [Medline]
8. Harper LM, et al. Normal progress of induced labor. Obstet Gynecol 2012;119:1113-8 [Medline]
9. American College of Obstetricians and Gynecologists, Society for Maternal-Fetal Medicine. Safe prevention of primary cesarean delivery. Obstet Gynecol 2014;123:693-711 [Testo integrale]
10. Meier K, et al. Prediction models for determining the success of labor induction: A systematic review. Acta Obstet Gynecol Scand. 2019;00:1-13 [Medline]

 
 
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