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Sulla base delle evidenze disponibili, Istituto Superiore di Sanità [1] e Regione Emilia-Romagna [2] hanno fornito indicazioni relativamente alla vaccinazione anti CoVID-19 per le donne in gravidanza e allattamento.
- In considerazione delle crescenti evidenze sulla sicurezza della vaccinazione in gravidanza sia nei confronti del feto che della madre, delle nuove evidenze relative alla maggiore morbosità associata alla variante Delta, della crescente circolazione della stessa variante e del notevole abbassamento dell'età mediana all'infezione in Italia, si raccomanda l'estensione dell'offerta vaccinale, con vaccini a mRNA, a tutte le donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre.
- Sebbene la vaccinazione possa essere considerata in qualsiasi epoca della gravidanza, sono ancora poche le evidenze relative a vaccinazioni eseguite nel primo trimestre. Le donne che desiderino vaccinarsi in questa epoca gestazionale devono valutare rischi e benefici insieme a un professionista della salute, anche alla luce dell'evidenza che la febbre - che rientra tra le possibili reazioni al vaccino - può causare un aumento del rischio di malformazioni congenite.
- Le donne a maggior rischio di contrarre l'infezione da SARS-CoV-2 (es. professioniste sanitarie, caregiver, ospiti o personale di comunità chiuse) e/o a maggior rischio di sviluppare una malattia COVID-19 grave (donne con fattori di rischio come età >30 anni, BMI ≥30, ipertensione, diabete, provenienza da Paesi ad alta pressione migratoria) rimangono il target prioritario per la vaccinazione in gravidanza.
- Il personale sanitario è tenuto a illustrare nella maniera più chiara possibile il rapporto tra rischi e benefici, così da permettere a ogni donna di prendere la decisione più appropriata per il proprio caso.
- Si raccomanda la vaccinazione dei conviventi per limitare ulteriormente il rischio di contagio delle donne in gravidanza e durante l'allattamento.
- Se una donna scopre di essere in gravidanza dopo aver ricevuto il vaccino, non c'è evidenza in favore dell'interruzione della gravidanza. Inoltre, se una donna scopre di essere in gravidanza tra la prima e la seconda dose del vaccino, può considerare di posticipare la seconda dose fino a raggiungere il secondo trimestre di gravidanza.
In aggiunta alla vaccinazione, si raccomanda di osservare scrupolosamente durante la gravidanza e l'allattamento le comuni misure di prevenzione rispetto al contagio da SARS-CoV-2:
1. Istituto Superiore di Sanità-Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS). Indicazioni ad interim su "Vaccinazione contro il COVID-19 in gravidanza e allattamento". Aggiornamento del 22 settembre 2021. [Testo integrale]
2. Regione Emilia-Romagna. Indicazioni per la vaccinazione antiCovid-19 in gravidanza e allattamento. Aggiornamento del 29.06.2021. Nota di invio del 15.07.2021
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Per le donne
Data di pubblicazione: 10.11.2021