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L'offerta vaccinale, con vaccini a mRNA, è rivolta a tutte le donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre. Gli studi fino a questo momento condotti, infatti, confermano l'efficacia e la sicurezza - anche durante la gravidanza - della vaccinazione per proteggersi da CoVID-19.
Alcune donne in gravidanza, più di altre, possono trarre vantaggio dalla vaccinazione: sono coloro che presentano fattori di rischio per CoVID-19 grave o che, per la propria attività o ambiente di vita, sono maggiormente esposte al virus SARS-CoV-2.
Indipendentemente dalle scelte rispetto alla vaccinazione si raccomanda di osservare scrupolosamente durante la gravidanza e l'allattamento le comuni misure di prevenzione rispetto al contagio da SARS-CoV-2:
Quali sono i fattori di rischio per cui è raccomandata la vaccinazione durante la gravidanza?
L'esperienza della pandemia ha dimostrato che diversi fattori determinano, per le donne in gravidanza, un rischio maggiore di sviluppare una forma grave di CoVID-19: la concomitanza di una malattia (come l'ipertensione o il diabete), l'obesità, l'età superiore a 30 anni, la provenienza da paesi a forte pressione migratoria (probabilmente, in questo caso, a causa di altri fattori che possono associarsi a questa condizione, come il più difficoltoso accesso ai servizi o condizioni ambientali avverse).
La vaccinazione è inoltre raccomandata anche a chi, per situazione privata o per lavoro, è esposta a un alto rischio di entrare a contatto col coronavirus, come le professioniste che lavorano in ambito sanitario, nelle case di riposo, le donne che vivono in una comunità chiusa, ecc.
Il vaccino è sicuro durante la gravidanza? Potrebbe creare dei problemi al bambino?
I dati raccolti finora sulla sicurezza dei vaccini a mRNA (Pfizer e Moderna) somministrati in gravidanza -oltre 200.000 dosi somministrate a donne in gravidanza in Regno Unito e Stati Uniti d'America- sono rassicuranti e non mostrano un aumento di rischi, né per la madre né per il bambino, rispetto a quelli osservati nella popolazione generale. Inoltre gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario della mamma dopo la vaccinazione vengono trasmessi, attraverso la placenta, al feto, che così acquisisce una protezione contro il coronavirus. Al contrario, per le caratteristiche del vaccino, non è possibile che la vaccinazione provochi una infezione nel feto, così come non provoca infezione nella madre.
Se decido di fare la vaccinazione antiCovid-19, qual è il periodo della gravidanza più indicato?
È possibile che, in particolare dopo la seconda dose di vaccino, compaia una puntata febbrile. Per questo, in via cautelativa, è preferibile fare la vaccinazione nel secondo o nel terzo trimestre, quando ormai la febbre non può più compromettere lo sviluppo fetale.
Quali effetti avversi devo aspettarmi dalla vaccinazione?
Gli stessi delle altre persone: dolore e gonfiore nel punto dell'iniezione, stanchezza, malessere, dolori alle ossa, febbre. Questi effetti avversi si verificano più frequentemente dopo la seconda dose.
Sono incinta: ho un rischio maggiore di sviluppare una forma grave di Covid-19?
Dagli studi attualmente disponibili, quando non sono presenti altre malattie (come per esempio ipertensione, diabete o obesità) o altri fattori di rischio (provenienza da paesi a forte pressione migratoria), non risulta che una donna in gravidanza abbia un maggior rischio di sviluppare una forma grave di Covid-19 rispetto a tutte le altre persone. Questi dati, però, non comprendono ancora le gravidanze occorse durante l'ondata pandemica causata dalla variante Delta, che potrebbe avere una evoluzione diversa rispetto a quanto osservato fino ad ora.
La mia gravidanza sta procedendo in modo regolare e io non ho fattori di rischio o problemi di salute: quali elementi devo considerare per decidere se fare la vaccinazione?
È utile parlarne con la professionista o il professionista che la segue in gravidanza. La raccomandazione attuale, che tiene conto del livello di circolazione del virus e della contagiosità e virulenza della variante Delta, è di vaccinarsi, evitando di farlo nel primo trimestre di gravidanza.
Ho appuntamento per fare la vaccinazione, ma sto cercando una gravidanza: quali cautele devo seguire?
Non c'è alcun motivo per rimandare la vaccinazione: non può causare infezione, non influisce sulla fertilità ed è associata a minore rischio di contrarre una malattia CoVID-19 grave, condizione che sarebbe bene evitare durante una gravidanza.
È invece opportuno utilizzare una contraccezione efficace fino a due settimane dopo aver ricevuto la seconda dose così da rimandare il concepimento: uno degli effetti collaterali - più frequenti dopo la seconda dose - del vaccino è la febbre che, a inizio di gravidanza, può associarsi a problemi per il feto.
Quindi, la tempistica migliore è: procedere con la vaccinazione, e dopo due settimane dalla seconda dose ricercare il concepimento.
Questo ha un ulteriore vantaggio: a due settimane dall'ultima dose del vaccino si ha una buona produzione di anticorpi, e questo permette di avviare la gravidanza protette dall'infezione da SARS-CoV-2 e di passare anticorpi al feto, aumentando la sua protezione all'infezione una volta che sarà nato.
Ho fatto la prima dose di vaccino e poi sono rimasta incinta? Che cosa devo fare?
Se la gravidanza inizia dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino, non c'è indicazione per considerare una eventuale interruzione della gravidanza. È invece consigliato di ritardare la seconda dose fino all'inizio del secondo trimestre, a meno che le condizioni di rischio (per lavoro o perché si soffre di malattie che espongono a rischio di CoVID-19 grave, come ipertensione, diabete e obesità) non suggeriscano di concludere rapidamente il ciclo vaccinale.
Ho partorito da poche settimane e sto allattando il mio bambino: per fare il vaccino devo rinunciare ad allattare?
No, si continua ad allattare come prima. La vaccinazione è efficace nelle donne che allattano e non modifica la produzione di latte. Inoltre non c'è nessun rischio per il neonato: l'mRNA del vaccino non passa attraverso il latte e non c'è alcun modo per cui il lattante possa infettarsi a causa della vaccinazione. Al contrario, gli studi hanno dimostrato che attraverso il latte materno il bambino riceve gli anticorpi che il sistema immunitario della mamma produce in seguito alla vaccinazione, e questo aumenta la loro resistenza all'infezione.
È vero che se faccio il vaccino mentre allatto, poi al bambino sarà modificato il calendario vaccinale?
No, non c'è nessuna indicazione a modificare il calendario vaccinale del bambino. La vaccinazione della mamma non influenza, infatti, la capacità del lattante di rispondere alle vaccinazioni infantili. Il suo bambino sarà quindi invitato a fare le vaccinazioni indicate per l'infanzia seguendo il normale calendario vaccinale.
Data di pubblicazione: 11.11.2021