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Prevenzione della SIDS - Raccomandazioni per la prevenzione

Allattamento

In breve
Le madri dovrebbero allattare esclusivamente, in assenza di controindicazioni, per sei mesi, seguendo le raccomandazioni dell'AAP. L'effetto protettivo dell'allattamento rispetto alla SIDS aumenta con l'esclusività. Tuttavia, qualunque entità di allattamento è meglio di nessun allattamento [1,2].


 

Gli studi sono concordi nel rilevare che l'allattamento si associa a un ridotto rischio di morte improvvisa del neonato (Sudden Infant Death Syndrome-SIDS), ma questo dato non sempre è stato accettato e nel passato le raccomandazioni dell'American Academy of Pediatrics (AAP) per la prevenzione della SIDS non includevano l'allattamento [3]. Nell'ultimo aggiornamento, tuttavia, l'AAP assume una posizione molto chiara in cui si afferma l'effetto dose-dipendente fra allattamento e riduzione del rischio di SIDS [1,2].

Ciononostante, fra i professionisti e le professioniste c'è ancora confusione, in parte a causa dei messaggi contradditori provenienti dagli studi a disposizione, dovuti alla non univoca descrizione dell'esposizione. Raramente negli studi caso-controllo sulla SIDS si trova una definizione di allattamento coerente con quanto suggerito da Organizzazione Mondiale della Sanità: qualunque allattamento, di qualunque durata viene raggruppato insieme all'allattamento esclusivo per 6 mesi generando una evidente approssimazione nella stima dell'effetto [4].

Una metanalisi di 7 studi ha trovato un'associazione significativa fra qualunque allattamento e ridotto rischio di SIDS (1496 casi di SIDS e 5946 controlli; Odds ratio - OR aggiustata: 0.64; intervallo di confidenza al 95% - IC 95%: 0.51, 0.81) [4]. Fra gli studi compresi nella metanalisi uno, the German study of Sudden Infant Death (GeSID), specifica che l'allattamento esclusivo a 1 mese di età dimezza il rischio di SIDS (333 casi di SIDS e 998 controlli; OR aggiustata: 0.48; IC95%: 0.28, 0.82) [5].

Infine, una successiva metanalisi di 18 studi caso-controllo conferma l'effetto protettivo per qualunque allattamento (2810 casi di SIDS e 54996 controlli; OR: 0.40; IC95%: 0.35, 0.44) [6]. Sette dei diciotto studi riportano una OR aggiustata; la metanalisi di questi sette studi conferma che anche l'OR aggiustata è significativa (aOR: 0.55; IC95%: 0.44, 0.69). L'effetto aumenta in caso di allattamento esclusivo di qualunque durata (è disponibile solo la stima non aggiustata, OR: 0.27; IC95%: 0.24, 0.31) [6], confermando l'effetto dose-risposta già evidenziato in precedenza [4].

Un più recente studio riferito sempre agli stessi data-set precedentemente pubblicati, procede alla metanalisi di dati individuali (8 studi caso-controllo, 2267 casi di SIDS, 6837 controlli): nell'analisi aggiustata qualunque allattamento per un periodo inferiore a due mesi non si associa a riduzione del rischio di SIDS (aOR: 0.91; IC95%: 0.68, 1.22), mentre l'associazione diventa statisticamente significative e in maniera crescente per periodi superiori (qualunque allattamento per 2-4 mesi aOR: 0.60; IC95%: 0.44, 0.82; per 4-6 mesi aOR: 0.40, IC95%: 0.26, 0.63; e >6 mesi aOR: 0.36; IC95%: 0.22, 0.61) [7]. Anche l'allattamento esclusivo risulta associato in maniera statisticamente significativa e con una stima crescente per durate di allattamento maggiori alla riduzione del rischio di SIDS, ma non viene evidenziata una differenza nella stima dell'associazione rispetto a qualunque allattamento. Sulla base di questi dati gli autori concludono che per ridurre il rischio di SIDS è necessario allattare per periodi superiore ai due mesi, ma che non è necessario che l'allattamento sia esclusivo. La plausibilità biologica di questa conclusione, tuttavia, non è chiara: la riduzione della SIDS si associa all'allattamento e questo è dovuto, si ipotizza, al minore rischio di infezioni respiratorie e alla maggiore risvegliabilità (arousal) del neonato allattato. Entrambe queste condizioni sono più pronunciate nei neonati allattati esclusivamente. La lettura dei singoli studi caso-controllo inclusi nella metanalisi non fornisce le informazioni sufficienti a distinguere se l'allattamento era un allattamento esclusivo o di altro tipo: è possibile che questa misclassificazione dell'esposizione sia alla base della non evidenza di differenza fra allattamento esclusivo e qualunque allattamento. La conoscenza che per altri esiti (riduzione delle infezioni respiratorie nel lattante, riduzione del rischio di tumore al seno per la donna) l'effetto sia dose dipendente dovrebbe spingere i professionisti e le professioniste a ribadire la raccomandazione dell'AAP di allattare, se possibile almeno per sei mesi in maniera esclusiva.

Infine, dal momento che l'allattamento si associa a una riduzione del rischio di SIDS ed essendo nota l'associazione fra condivisione del letto e maggiore prevalenza di allattamento esclusivo per un tempo più prolungato [8,9] [Figura], si viene a creare un contrasto fra la raccomandazione di non condividere il letto per il sonno, su cui la scuola statunitense è più netta e quella inglese più elastica, e quella di allattare: come discusso nel capitolo su condivisione del letto e SIDS anche su questo intervento le posizioni dei ricercatori non sono uniformi.

Figura. Associazione fra condivisione del letto e allattamento [8]
 

Bibliografia

1. Moon RY; Task force on sudden infant death syndrome. SIDS and other sleep-related infant deaths: evidence base for 2016 updated recommendations for a safe infant sleeping environment. Pediatrics 2016;138:e20162940 [Medline]
2. Task force on sudden infant death syndrome. SIDS and other sleep-related infant deaths: updated 2016 recommendations for a safe infant sleeping environment. Pediatrics 2016;138:e20162938 [Testo integrale]
3. American Academy of Pediatrics AAP task force on infant positioning and SIDS: positioning and SIDS. Pediatrics 1992;89:1120-6 [Medline]  
4. Ip S, et al. A summary of the Agency for Healthcare Research and Quality's evidence report on breastfeeding in developed countries. Breastfeed Med 2009;4:S17-30 [Medline]
5. Vennemann MM, et al; GeSID Study Group. Does breastfeeding reduce the risk of sudden infant death syndrome? Pediatrics 2009;123:e406-10 [Medline]
6. Hauck FR, et al. Breastfeeding and reduced risk of sudden infant death syndrome: a meta-analysis. Pediatrics 2011;128:103-10 [Medline]
7. Thompson JMD, et al. Duration of breastfeeding and risk of sids: an individual participant data meta-analysis. Pediatrics 2017;140:e20171324 [Medline]
8. Blair PS, et al; Academy of Breastfeeding Medicine. Bedsharing and breastfeeding: the Academy of Breastfeeding Medicine protocol #6, revision 2019. Breastfeed Med 2020;15:5-16 [Medline]
9. Marinelli KA, et al. An integrated analysis of maternal-infant sleep, breastfeeding, and sudden infant death syndrome research supporting a balanced discourse. J Hum Lact 2019;35:510-20 [Medline]

 

Data di pubblicazione: 05.08.2021

 
 
  1. SaperiDoc
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