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Il Rapporto presenta i dati raccolti nel periodo marzo-novembre 2020 nei centri vaccinali di tutte le AUSL della regione, in occasione delle prime e seconde vaccinazioni (a tre e cinque mesi), utilizzando la modalità di registrazione dei dati tramite il flusso dell'anagrafe vaccinale regionale [1].
I dati sono relativi a 36.825 bambini e bambine, di cui 19.485 di età compresa fra 61 e 90 giorni (alla prima vaccinazione) e 17.340 fra 121 e 150 giorni (alla seconda vaccinazione). Informazioni sull'alimentazione sono disponibili per 35.474 lattanti (96% delle schede raccolte).
Il sistema di monitoraggio, dunque, ha continuato a funzionare bene anche durante la pandemia e il numero di osservazioni fatte è solo lievemente inferiore a quelle dell'anno precedente.
La prevalenza di allattamento completo (somma fra allattamento esclusivo e predominante) è stabile negli ultimi anni (grafici in fondo alla pagina):
Come negli anni precedenti permangono importanti differenze fra i diversi distretti. La prevalenza di allattamento completo nei diversi distretti varia:
Per valutare l'impatto delle restrizioni correlate alla pandemia da CoVID-19 sull'allattamento è stata fatta una analisi stratificando la popolazione di donne in base a uno score di vulnerabilità. A partire dai dati relativi alla madre riportati nel CedAP (in particolare nazionalità, scolarità, parità, abitudine al fumo di sigaretta, obesità, età, partecipazione al corso di accompagnamento alla nascita) è stato sviluppato lo score CedAP-G che suddivide la popolazione di madri dei bambini vaccinati in 4 gruppi con crescenti livelli di vulnerabilità. Mentre nelle classi di vulnerabilità più bassa nel corso del 2020 la prevalenza di allattamento completo a tre e cinque mesi è stabile rispetto all'anno precedente o in aumento, per la classe a maggiore vulnerabilità (che racchiude circa 9% della popolazione di madri per cui si hanno dati CedAP a disposizione) la prevalenza a tre mesi è stabile, mentre quella a cinque mesi si riduce di due punti percentuali.
Per comprendere le ragioni di queste modifiche e per capire come le donne e le famiglie abbiano vissuto il loro avvio di maternità durante la pandemia da CoVID-19, è stato pianificato uno studio qualitativo tramite tecniche di indagine dialogica (come il focus group e il world cafè), che permetterà di comprendere le dinamiche attivate dalle singole donne, dalle famiglie, dalle comunità e dai servizi sanitari, socio-sanitari ed educativi.
Sulla base della prevalenza di allattamento dei distretti migliori (benchmarking interno) e i dati provenienti da altre regioni e province autonome che hanno un sistema di monitoraggio annuale dell'allattamento (Friuli-Venezia Giulia, Toscana, PA Trento; benchmarking esterno) si identificano come obiettivi da raggiungere nel futuro i seguenti tassi di allattamento completo medi per la regione Emilia-Romagna:
Nell'allegato del report, infine, sono riportati i dati specifici per azienda e distretto.
I dati sono stati presentati il 25 settembre 2021 nel corso di un webinar regionale: sono disponibili online le presentazioni dei relatori intervenuti.
Prevalenza allattamento a 3 mesi (dati 2020 e trend temporale).
Prevalenza allattamento a 5 mesi (dati 2020 e trend temporale).
1. Di Mario S et al. Prevalenza dell'allattamento in Emilia-Romagna - anno 2020. Bologna: Regione Emilia-Romagna, 2021
Data di pubblicazione: 24.09.2021