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Prevalenza dell'allattamento 

 

Rapporto 2021

 

Il Rapporto presenta i dati raccolti nel periodo marzo-novembre 2021 nelle pediatrie di comunità di tutte le AUSL della regione, in occasione delle prime e seconde vaccinazioni (a tre e cinque mesi), utilizzando la modalità di registrazione dei dati tramite il flusso dell'anagrafe vaccinale regionale [1].

I dati sono relativi a 36.046 bambini e bambine, di cui 18.992 di età compresa fra 61 e 90 giorni (alla prima vaccinazione) e 17.054 fra 121 e 150 giorni (alla seconda vaccinazione). Informazioni sull'alimentazione sono disponibili per 34.856 osservazioni in 23.954 lattanti (96.7% delle schede raccolte).
Il sistema di monitoraggio, dunque, ha continuato a funzionare bene anche durante il secondo anno di pandemia e il numero di osservazioni fatte è diminuito solo lievemente rispetto all'anno precedente.

La prevalenza di allattamento completo (somma fra allattamento esclusivo e predominante) è stabile negli ultimi anni (grafici in fondo alla pagina):

 

Come negli anni precedenti permangono importanti differenze fra aziende/ambiti, essendo la prevalenza di allattamento completo compresa fra:

 

Per indagare in modo più specifico l'impatto della pandemia da CoVID-19 e, in particolare, per capire come le donne e le famiglie abbiano vissuto l'avvio della maternità durante la pandemia e quali risposte siano state fornite loro dai servizi, nel 2022 è stata condotta una survey tramite questionario anonimo on-line autocompilato (seconda fase dello studio qualitativo AllattaCoRER).
Hanno risposto al questionario 1174 genitori (di cui 36 padri e 78 rispondenti nati in un paese diverso dall'Italia). La pandemia e le restrizioni conseguenti risultano aver modificato, in questo campione, il progetto di genitorialità, riducendo le occasioni di scambio e di sostegno da parte di parenti e amici.
Sono stati segnalati frequenti problemi di allattamento, per i quali comunque le donne hanno trovato sostegno e risposte dai servizi presenti sul territorio. Fra i professionisti più frequentemente citati a sostegno dell'allattamento ci sono le ostetriche, anche libero professioniste, la pediatria territoriale, le associazioni di auto-aiuto.
I risultati di questa indagine confermano dunque che la gravidanza e il parto sono momenti critici che generano instabilità e sentimenti contrastanti: anche quando il decorso è fisiologico, la presenza di professionisti formati e attenti al benessere della donna e della coppia è cruciale.
I dati della ricerca qualitativa, uniti a quelli dello studio di prevalenza, possono fornire stimoli utili a chi lavora con i piccoli bambini e bambine e con le loro famiglie per modulare, migliorandola, l'offerta dei servizi.

Sulla base della prevalenza di allattamento dei distretti migliori (benchmarking interno) e i dati provenienti da altre regioni e province autonome che hanno un sistema di monitoraggio annuale dell'allattamento (Friuli-Venezia Giulia, Toscana, PA Trento; benchmarking esterno), si identificano come obiettivi da raggiungere nel futuro i seguenti tassi di allattamento completo medi per la regione Emilia-Romagna:

 

Nell'appendice del report sono riportati i dati di prevalenza specifici per azienda e distretto. Nell'allegato 2 del report sono riportati tutti i contributi liberi dei genitori che hanno risposto al questionario AllattaCoRER.

I dati sono stati presentati il 24 settembre 2022 nel corso di un convegno regionale.
Online le presentazioni dei relatori intervenuti al convegno regionale.
 
 
Figura 1. Prevalenza allattamento a 3 mesi (dati 2021 e trend temporale)
Figura 1. Prevalenza allattamento a 3 mesi (dati 2021 e trend temporale)
Figura 2. Prevalenza allattamento a 5 mesi (dati 2021 e trend temporale)
Figura 2. Prevalenza allattamento a 5 mesi (dati 2021 e trend temporale)
 
 

Bibliografia

1. Di Mario S et al. Prevalenza dell'allattamento in Emilia-Romagna - Dati 2021. Bologna: Regione Emilia-Romagna, 2022

[Testo integrale] (3.49 MB).
 
 
 
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