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Screening ecografico

 

Quale è il protocollo di studio dell'anatomia fetale?

 

In breve
Le raccomandazioni nazionali e internazionali concordano nel suggerire un approccio di studio standardizzato, ma presentano alcune differenze specifiche (come dettagliato in tabella).


 

Le linee guida delle società scientifiche di riferimento per l'ecografia ostetrica suggeriscono approcci per lo studio dell'anatomia fetale nel I trimestre solo parzialmente coerenti.

La Fetal Medicine Foundation (FMF) [1] raccomanda la scansione di alcuni piani standard per lo studio dell'anatomia fetale durante l'ecografia eseguita a 11-14 settimane per la translucenza nucale, al fine di poter diagnosticare alcune delle anomalie visibili già dal I trimestre.

L'International Society of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology (ISUOG) [2] descrive due livelli di screening proponendo una checklist con i requisiti minimi per uno studio di base e un'altra di livello più approfondito, che indica come best practice.  Afferma che le prove di efficacia che descrivono i benefici dell'identificazione precoce delle anomalie strutturali fetali sono attualmente limitate. Secondo ISUOG molte delle anomalie gravi possono essere diagnosticate nella maggior parte dei casi utilizzando un approccio minimo in tutte le pazienti tra 11 e 14 settimane, ma consiglia il passaggio a un approccio sistematico esperto per la diagnosi di un maggior numero di anomalie.

L'American College of Obstetricians and Gynecologists [3] fornisce alcune informazioni generiche sulle indicazioni e modalità di svolgimento delle ecografie ostetriche in gravidanza, ma non formula raccomandazioni dettagliate sullo studio dell'anatomia fetale. Tra le indicazioni all'esecuzione riporta lo screening delle aneuploidie fetali e la valutazione di alcune anomalie come l'anencefalia, nelle pazienti ad alto rischio.

L'Australasian Society for Ultrasound in Medicine (ASUM) [4] riporta la detection rate (proporzione di feti con anomalie positivi al test) di alcune delle anomalie maggiori diagnosticabili nel I trimestre e illustra le strutture che è possibile visualizzare tra 11 e 14 settimane.

La Society of Obstetrician and Gynaecologists of Canada (SOCG) [5] non specifica un protocollo per lo studio della anatomia fetale, ma raccomanda di inviare a un centro di riferimento per indagini di approfondimento tutti i feti con riscontro di translucenza nucale (TN) superiore al 99^ centile (3.5 mm), anche in caso di basso rischio di aneuploidie e di non eseguire routinariamente alcune valutazioni come quella dei flussi di dotto venoso e valvola tricuspide e la misurazione dell'osso nasale. Ricorda di segnalare anomalie placentari quali masse, ematomi e spazi cistici intraplacentari multipli e di valutare i segni di placenta accreta spectrum a carico delle eventuali pregresse isterotomie.

La Società Italiana di Ecografia in Ostetricia e Ginecologia (SIEOG) [6] redatta in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità all'interno del Sistema Nazionale per le Linee Guida (ISS-SNLG) raccomanda l'offerta di un'ecografia di screening a tutte le donne in gravidanza. Per quanto riguarda lo studio dell'anatomia fetale nel I trimestre non elenca le strutture da visualizzare, raccomanda la valutazione della TN e della anatomia fetale in tutte le donne (anche quelle che non hanno aderito allo screening per le aneuplodie), mentre altri marcatori (osso nasale, reflusso della valvola tricuspide e flusso del dotto venoso) possono essere valutati in base all'esperienza dell'operatore e ai protocolli clinici interni della struttura dove viene eseguito il test di screening. La linea guida ricorda che l'ecografia di screening del II trimestre rappresenta l'esame ecografico raccomandato per lo screening delle anomalie strutturali del feto, perché caratterizzata da maggiore accuratezza rispetto a quella eseguita nel I trimestre.

La SIEOG [7] ha successivamente pubblicato un manuale metodologico per l'esecuzione della ecografia ostetrica in cui sono dettagliate le strutture anatomiche da esaminare sia in corso di ecografia di screening che di quella più approfondita presso strutture di riferimento (vedi tabella).

 
Tabella. Confronto fra Linee Guida per lo studio del'anatomia fetale nel I trimestre
Tabella. Confronto fra Linee Guida per lo studio del'anatomia fetale nel I trimestre (LCC: lunghezza cranio-caudale, DBP: diametro biparietale, CC: circonferenza cranica, CA: circonferenza addominale, LF: lunghezza del femore)
 

Bibliografia

1. Fetal Medicine Foundation. The 11-13 weeks scan. Internet-based course. [Sito web]. Ultimo accesso 15/05/2023
2. Bilardo CM et al. ISUOG Practice Guidelines (updated): performance of 11-14-week ultrasound scan. Ultrasound Obstet Gynecol 2023;61:127-43 [Medline]
3. The American College of Obstetricians and Gynecologists. Practice Bulletin No. 175 Summary: Ultrasound in Pregnancy. Obstet Gynecol 2016; 128:1459-60 [Medline]
4. Springhall EA et al. How to perform a sonographic morphological assessment of the fetus at 11-14 weeks of gestation. Australas J Ultrasound Med 2018;21:125-37 [Medline]
5. Simula N et al. Committee Opinion No. 418: The Complete 11-14 Week Prenatal Sonographic Examination. J Obstet Gynaecol Can 2021;43:1013-21 [Medline]
6. Società Italiana di ecografia in ostetricia e ginecologia. Linee guida per ecografia ostetrica e ginecologica. Roma; Sistema Nazionale Linee Guida dell'istituto Superiore Di Sanità, 2021 [Testo integrale]
7. Società Italiana di ecografia in ostetricia e ginecologia. Manuale metodologico per ecografia ostetrica e ginecologica. Editeam 2021 [Testo integrale]

 

Data di pubblicazione: 07.07.2023

 
 
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