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Il primo trapianto al mondo con sangue del cordone ombelicale (SCO) da donatore non familiare fu effettuato nel 1988 presso il centro trapianti di Parigi su un bambino di sei anni affetto da anemia di Fanconi (al 2019 il paziente risulta in buone condizioni di salute) [1,2].
Fino a quel momento le tecniche di prelievo di cellule staminali a scopo di trapianto erano limitate al midollo osseo. Negli anni '80 si iniziò a studiare il SCO come possibile fonte di cellule staminali emopoietiche [2].
Uno studio condotto alla Indiana University School of Medicine (IUSM) dimostrò che da SCO si poteva raccogliere una quantità sufficiente di cellule staminali emopoietiche e che cellule progenitrici emopoieticheche potevano essere conservate per giorni a temperatura ambiente, spedite e crioconservate a scopo di trapianto [3].
Da allora sono stati eseguiti oltre 35.000 trapianti di cellule emopoietiche da SCO sia su popolazione pediatrica che adulta [2].
1. Wagner JE et al. Umbelical cord trasplantation: the first 20 years. Semin Hematol 2010;47:3-12 [Medline]
2. Huang X et al. Past, present and future efforts to enhance the efficacy of cord blood hematopoietic cell transplantation. F1000Research 2019, 8(F1000 Faculty Rev):1833 [Medline]
3. Broxmeyer HE et al. Human umbilical cord blood as a potential source of transplantable hematopoietic stem-progenitor cells. Proc Natl Acad Sci USA 1989;86:3828-32 [Medline]
Data di pubblicazione: 23.12.2022