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Prima del 1880 la congiuntivite da Neisseria gonorrhoeae era la prima causa di cecità nei neonati. L'introduzione della profilassi con nitrato d'argento, a opera dell'ostetrico tedesco Credé, ridusse notevolmente l'incidenza della malattia; la profilassi si diffuse velocemente in Europa e America.
Negli anni '70 del novecento il nitrato d'argento venne dichiarato negli USA il solo farmaco indicato nella profilassi oculare e la sua concentrazione venne ridotta all'1% per diminuire la probabilità di congiuntivite neonatale iatrogena da agente chimico.
Successivamente, molti paesi sospesero l'obbligatorietà della profilassi oftalmica dal momento che i bassi tassi di infezione raggiunti tra i neonati non giustificavano più lo screening universale. Inoltre la mancanza di un trattamento di provata efficacia nel prevenire la congiuntivite mettevano in dubbio il rapporto rischi/benefici dello screening e della profilassi. La profilassi venne raccomandata solo per i bambini figli di madri con specifici fattori di rischio per le infezioni sessualmente trasmesse (IST).
Secondo le linee guida del Centers for Disease Control and Prevention (CDC) i fattori di rischio per infezione da gonococco e da Chlamydia sono [1]:
Negli ultimi vent'anni, l'incidenza di Chlamydia trachomatis è progressivamente aumentata in molti paesi e la profilassi di Credé è diventata argomento controverso per la sua inefficacia contro questo microorganismo e l'elevato rischio di sviluppare una congiuntivite chimica (iatrogena) [2].
1. Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Sexually Transmitted Infections Treatment Guidelines. Morbidity and Mortality Weekly Report Recommendations and Reports. Vol. 70. N. 4/2021 [Testo integrale]
2. Auriti C et al. Ophthalmia neonatorum in Italy: it is time for change. Ital J Pediatr. 2021;47(1):238 [Medline]
Data di pubblicazione: 07.09.2023