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In Italia, l'esecuzione della profilassi oftalmica a tutti i neonati è stata raccomandata per legge dal 1940 [1] e nel 1975 è stata confermata la sua esecuzione alla nascita da parte dell'ostetrica [2].
Le linee guida sulla gravidanza fisiologica del Ministero della salute del 2011 [3] raccomandarono lo screening di Chlamydia trachomatis (CT) e Neisseria gonorrhoeae (NG) nelle donne a rischio, raccomandazione confermata anche nella revisione dell'Istituto Superiore di Sanità del 2023, che dettaglia i fattori di rischio per infezioni sessualmente trasmesse (IST) nelle donne in gravidanza [4]:
Un'indagine condotta nel 2021 [5] ha raccolto i dati di oltre un milione di neonati relativi al triennio 2018-2020, somministrando un questionario a tutti i punti nascita del territorio italiano e ottenendo risposta da 72% delle strutture (302/419). Sono stati valutati 1.041.384 neonati (pari a 82.3% del totale dei nati nel periodo in esame), in cui è stata confermata l'esecuzione di profilassi oftalmica universale, utilizzando però regimi farmacologici molto vari, che solo in 0.4% (4.585/1.041.384) dei casi corrispondevano a quelli raccomandati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità [6]. In totale sono stati osservati 12 casi di congiuntivite neonatale da CT (incidenza 0.001%) e nessun caso di infezione da NG [5].
Considerando i dati dell'indagine nazionale e le prove di efficacia disponibili, la Società Italiana di Neonatologia (SIN), la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) e la Società Italiana di Medicina Perinatale (SIMP) hanno prodotto una serie di raccomandazioni, al fine di uniformare la procedura di prevenzione ed evitare la somministrazione di antibiotici inutili e dannosi se utilizzati senza indicazioni precise che prevedono [7]:
Se le donne non sono state trattate opportunamente in gravidanza, e in caso di neonato asintomatico, il consenso inter-societario differenzia le raccomandazioni in base al tipo di infezione materna:
Elementi di prudenza ulteriori, rispetto a quanto previsto dal consenso inter-societario, sono suggeriti da alcuni professionisti che raccomandano la profilassi oculare anche in caso di neonato asintomatico figlio di madre adeguatamente trattata per NG, ma che non abbia eseguito un tampone di controllo [8].
1. Ministero di Grazia e Giustizia. Decreto ministeriale 11 ottobre 1940. Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 249, 23-X-1940, XVIII, p 3924. [Testo integrale] Ultimo accesso 22.01.2025
2. Decreto del Presidente della Repubblica 7 Marzo 1975, n. 163. Aggiornamento del regio decreto 26 maggio 1940, n. 1364, concernente il regolamento per l'esercizio professionale delle ostetriche. [Testo integrale] Ultimo accesso 22.01.20253.
3. Ministero della Salute. Sistema Nazionale Linee Guida. Gravidanza fisiologica. Linea Guida 20. Aggiornamento 2011. [Testo integrale] Ultimo accesso 22.01.2025
4. Istituto Superiore di Sanità. Gravidanza fisiologica. PRIMA PARTE. Sezione 2 - Screening delle infezioni in gravidanza 2023. Linea guida 1/2023 SNLG. [Testo integrale] Ultimo accesso 15.01.2025
5. Mondì et al. Antibiotic prophylaxis for ophthalmia neonatorum in Italy: results from a national survey and the Italian intersociety new position statements. Ital J Pediatr 2023;49:117. [Medline]
6. World Health Organization (WHO). Recommendations on newborn health: guidelines approved by the WHO Guidelines Review Committee. Updated May 2017 [Testo integrale]. Ultimo accesso 22.01.2025
7. Società Italiana di Neonatologia (SIN), Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) e Società Italiana di Medicina Perinatale (SIMP). Raccomandazioni sulla procedura della profilassi della Ophthalmia neonatorum in Italia: documento congiunto SIN-SIGO-SIMP. Milano: Società Italiana di Neonatologia; 2022. [Testo integrale] Ultimo accesso 15.01.2025
8. Ancora G. PDTA locale oftalmia neonatale. Neonatologia di Rimini [comunicazione orale]
Data di pubblicazione: 22.01.2025