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Malattie caratterizzate da leucorrea

Come trattare la vaginite da Thricomonas?

I sintomi di questa infezione protozoaria sono quasi sempre presenti nelle donne e sono rappresentati da leucorrea maleodorante giallo-verdastra associata a irritazione vulvare, mentre nella maggior parte degli uomini l'infezione decorre asintomatica.

La diagnosi mediante l'osservazione al microscopio del secreto vaginale ha una sensibilità del 60-70%. Esiste anche la possibilità di test con metodo polymerase chain reaction, ma l'esame colturale rimane il più sensibile e specifico.

I regimi di trattamento raccomandati dal Centers for Disease and Control and Prevention (CDC) sono:

oppure

oppure

 

Il consumo di alcolici va evitato durante il trattamento e oltre, fino a 24 ore dopo per il metronidazolo, 72 ore dopo per il tinidazolo.
La terapia topica con metronidazolo o con altri antimicrobici ha dimostrato scarsa efficacia (<50%) nel trattamento dell'infezione e perciò non è raccomandata.

Il follow up non è necessario nelle donne asintomatiche o che tali divengono dopo la terapia.
In caso di fallimento terapeutico occorre trattare nuovamente con dosi più alte di metronidazolo (es. 2 g al giorno per 3-5 giorni) o utilizzare il tinidazolo.
Anche il partner va trattato ed i rapporti sessuali evitati fino al termine della terapia.

In gravidanza, la thricomoniasi vaginale è associata a rottura prematura delle membrane e parto pretermine, ma non esistono dati che confermino una riduzione di queste complicanze trattando le donne asintomatiche. Il trattamento è perciò riservato alle donne sintomatiche e prevede la somministrazione di metronidazolo per via orale (2g in singola dose).
Non sono stati dimostrati effetti teratogeni sul feto in seguito all'utilizzo di metronidazolo in gravidanza.
 
*L'asterisco segnala il trattamento farmacologico con il miglior rapporto costo-efficacia.

 

Bibliografia

1. Centers for Disease and Control and Prevention. Sexually transmitted diseases treatment guidelines 2006. MMWR 2006;55(RR11):1-94 [Testo integrale]
2. Canadian guidelines on sexually transmitted infections. Ottawa: Public Health Agency; 2006 [Testo integrale]

 
 
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