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Mutilazioni genitali femminili

MGF: una linea guida del Ministero della salute

 

Una Commissione del Ministero della salute ha pubblicato un Rapporto sulle mutilazioni genitali femminili (MGF) [1]. Il Rapporto - contenente anche una proposta di linea guida rivolta alle figure professionali, sanitarie e non sanitarie, che operano con le comunità di straniere provenienti da Paesi dove sono effettuate pratiche di MGF - ha l'obiettivo di promuovere attività appropriate di prevenzione, assistenza e riabilitazione delle donne e delle bambine sottoposte a MGF. Nel Rapporto si precisa che (secondo quanto previsto dall'art. 4 della legge n. 7/2006) la linea guida sarà emanata successivamente dal Ministro della salute.

La linea guida costituisce uno strumento formativo che il servizio sanitario mette a disposizione delle professioniste e dei professionisti che affrontano la tematica delle MGF, non trattandole esclusivamente come un problema sanitario, ma fornendo strumenti culturali e di relazione con le cittadine straniere, come era stato fatto in precedenti esperienze di alcune regioni, tra cui l'Emilia-Romagna.

Nel Rapporto viene raccomandato di:
 
a) mettere tutte le strutture, le professioniste e i professionisti in grado di riconoscere le MGF e di rapportarsi con le cittadine portatrici di MGF, assicurando livelli di base di conoscenze su:

 
b) identificare un numero limitato di strutture dedicate, per consentire adeguati livelli di competenza clinica, assicurando contemporaneamente approccio multidisciplinare e adeguata preparazione chirurgica

c) programmare a livello regionale corsi di formazione per il personale e pianificare l'attivazione di strutture dedicate e la loro messa in rete

Una delle difficoltà di fronte alle quali si è trovata la Commissione consiste nella limitata informazione epidemiologica e nella disponibilità di materiale prevalentemente qualitativo, basato su stime e soggetto a revisioni. Per risolvere questo problema, il documento discute e propone (limitatamente ai ricoveri ospedalieri) la classificazione della condizione adottata dalla regione Emilia-Romagna, che favorirebbe la raccolta omogenea di informazioni utili per i professionisti sanitari e per i pianificatori.

Bibliografia

1. Ministero della salute. Commissione per la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile. Linee guida destinate alle figure professionali sanitarie nonché ad altre figure professionali che operano con le comunità di immigrati provenienti da paesi dove sono effettuate le pratiche di mutilazione genitale femminile per realizzare una attività di prevenzione, assistenza e riabilitazione delle donne e delle bambine già sottoposte a tali pratiche. Roma, 9 marzo 2007 [Testo integrale]

 
 
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