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La nascita pretermine in Emilia-Romagna 2004

Assistenza in terapia intensiva

Relativamente all'assistenza respiratoria, in La nascita pre-termine in Emilia-Romagna. Rapporto 2004 [1] si rileva:

  • utilizzo di surfactant minore (55,3% vs 65%) e meno precoce rispetto a quanto riportato in Vermont Oxford Network
  • assistenza neonatale in 40,9% dei casi con ventilazione meccanica e nCPAP; in 11,4% con la sola ventilazione meccanica; in 27,1% dei casi con la sola nCPAP. 8,7% dei nati non ha necessitato di assistenza respiratoria.

La nutrizione parenterale riguarda 64% dei neonati, la quasi totalità di quelli di peso inferiore ai 1000g. Si registra variabilità tra i centri, che adottano politiche diverse rispetto alla precoce introduzione dell'alimentazione enterale.

Le patologie osservate sono:

  • sindrome da distress respiratorio (RDS): frequenza (71,4%), sovrapponibile a quella registrata in Vermont Oxford Network e superiore a quella registrata negli anni 2002-2003. L'aumento della frequenza di RDS è completamente attribuibile alla quota riguardante i neonati di peso uguale o superiore a 1000g, gruppo nel quale si osserva in 2004 una riduzione nella frequenza di profilassi steroidea rispetto agli anni precedenti;
  • ossigeno-dipendenza: frequenza a 28 giorni (31,3%), a 36 settimane (17,1%) e alla dimissione (3,2%) costantemente inferiore a quelle riportate in Vermont Oxford Network. Questa differenza, analogamente a quanto osservato per misure di rianimazione e interventi relativi alla ventilazione, risulta associata ai fattori favorevoli che caratterizzano la popolazione reclutata nel Rapporto dell'Emilia-Romagna (distribuzione peso ed età gestazionale, minore frequenza di outborn);
  • emorragia ventricolare severa e leucomalacia severa: frequenza superiore a quella di Vermont Oxford Network nei nati di peso compreso tra 500g e 749g, mentre per le altre classi di peso si osserva una sostanziale sovrapposizione; ampia variabilità tra i centri;
  • retinopatia del pre-termine: frequenza inferiore a quella registrata in Vermont Oxford Network per tutti i gradi di retinopatia, salvo che per il grado IV, che riguarda un ridotto numero di soggetti nei nati di peso compreso tra 500g e 749g;
  • pervietà del dotto arterioso: sia per la diagnosi che per il trattamento si osserva tra i centri ampia variabilità, che può dipendere da una diversa attenzione a questa patologia;
  • enterocolite necrotizzante: frequenza inferiore a quella riportata in Vermont Oxford Network, in particolare per quanto riguarda i nati di peso uguale o superiore a 1000g;
  • sepsi accertata: frequenza 4,4%, identica per esordio precoce e tardivo; sospetto di sepsi: frequenza maggiore per quelle ad esordio tardivo (9,8%) rispetto a quelle precoci (4,6%); si osserva in entrambi casi un'ampia variabilità tra i centri.

In La nascita pre-termine in Emilia-Romagna. Rapporto 2004 il tasso di mortalità è di 15,9%; l'inclusione dei nati non inseriti per errore nel Rapporto aumenta il tasso di mortalità complessiva a 16,6%, con variabilità tra i vari centri. Questo valore è superiore a quello registrato in Vermont Oxford Network (14%), una differenza quasi completamente attribuibile alla maggiore mortalità registrata nella classe di peso 500-749g (60,7% vs 44%) e nella classe di peso 750-999g (19,5% vs 14%). La maggiore mortalità registrata in queste classi di peso rispetto a Vermont Oxford Network è associata a una minore incidenza di esisti gravi (emorragia intraventricolare di II e III grado, leucomalacia di II e III grado, malattia polmonare cronica) nei dimessi nelle stesse classi di peso.

 
 

Data di pubblicazione: 11.12.2008

  1. SaperiDoc
Direzione generale cura della persona, salute e welfare
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