Newsletter perinatale

Burlo Garofolo - Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico materno-infantile SaPeRiDoc - Centro di DOCumentazione per la SAlute PErinatale e RIproduttiva - Pagina iniziale
 

Newsletter (numero 4.4)

 
 
Papiro

Benefici dal contatto pelle a pelle fra madre e neonato subito dopo la nascita

 

Obiettivo

Studio controllato randomizzato per valutare e confrontare gli effetti a lungo termine della vicinanza e della separazione di madre e neonato dopo la nascita sulla interazione madre-bambino.

 

Metodo

  1. Popolazione
    1. 176 coppie madre-neonato reclutate il più precocemente possibile dopo il parto. Criteri di inclusione: donne in salute con parto a termine di gravidanza avvenuto durante le ore diurne; neonati normali. Criteri di esclusione: infusione ossitocica o analgesia (epidurale, paracervicale o blocco dei nervi pudendi) in travaglio; neonati diagnosticati come piccoli per l'età gestazionale, con malformazioni congenite, con punteggio di Apgar <8 a 5 minuti. 
  2. Intervento
    1. 4 gruppi di intervento in un disegno bi-fattoriale, che ha considerato (1) la localizzazione del neonato (in contatto pelle a pelle con la madre, in braccio alla madre, in rooming-in o al nido) e (2) l'abbigliamento (nudo, strettamente fasciato secondo la consuetudine russa o vestito) nei due setting successivi: (a) in sala parto, 25-120 minuti dopo il parto e (b) in reparto, da 120 minuti dopo il parto al giorno 5. In totale, sono state ottenute le otto combinazioni di trattamento descritte in tabella.
  3. Controllo
    1. Sono stati confrontati gli effetti di vicinanza e separazione di madre-neonato  (gruppi I e II vs gruppi III e IV) e del tipo di abbigliamento (neonato fasciato vs vestito); gli effetti del sito (ognuno dei quattro gruppi vs gli altri 3) e dell'abbigliamento (neonato fasciato vs vestito); gli effetti della suzione precoce al seno (gruppi I e II vs gruppi III e IV) e dell'abbigliamento (neonato fasciato vs vestito).  
  4. Outcomes/Esiti
    1. Interazione madre-figlio 1 anno dopo la nascita, valutata attraverso il punteggio attribuito a 65 variabili comprese in Parent-Child Early Relational Assessment (PCERA) Method e indagate in due videoregistrazioni di cinque minuti.
  5. Tempo
    1. Coppie madre-figlio reclutate fra 1995 e 1998 e valutate a un anno dal parto.
 

Risultati principali

Dopo esclusione durante lo studio o perdita al follow-up di 52 donne, i risultati sono stati valutati su 124 diadi. Rispetto alla separazione madre-figlio, è stata osservata una associazione positiva fra il contatto pelle a pelle, l'attaccamento al seno o entrambi, entro il periodo compreso fra 25 e 120 minuti dalla nascita, e le variabili PCERA sensibilità materna, autoregolazione del bambino, mutualità diadica e reciprocità a un anno dal parto. La pratica del rooming-in non ha compensato gli effetti negativi della separazione nelle prime due ore dopo la nascita. Le madri dei bambini strettamente fasciati dopo la nascita hanno mostrato nell'interazione con il figlio un minore coinvolgimento affettivo delle madri dei bambini vestiti.

 

Conclusioni

Favorire e incoraggiare il contatto pelle a pelle, l'attaccamento al seno o entrambi, entro il periodo compreso fra 25 e 120 minuti dalla nascita, influenza positivamente l'interazione madre-figlio a un anno dalla nascita.

 

Figura. Disegno dello studio

disegno dello studio

* Il rooming-in era associato all'allattamento a richiesta
** I neonati venivano tenuti in una culla al nido
^ I neonati erano tenuti al nido del reparto maternità e portati dalla madre solo per l'allattamento
NOTA: secondo la tradizione russa la fasciatura prevedeva l'uso di 6 fasce di cotone per ogni neonato. Due di queste erano usate come pannolino e una per fasciare le gambe. Un'altra fascia avvolgeva le braccia del neonato e serviva anche da strato in più attorno al corpo e alle gambe. Una quinta fascia veniva avvolta dietro alla nuca fino alla fronte e terminava con una piga diagonale sul torace. L'ultima fascia era usata come uno strato interno sotto alla copertina e insieme a questa veniva avvolta forte attorno al corpo del neonato.

 

 

I testi della scheda di presentazione dello studio sono a cura di Vittorio Basevi

Altri studi sull'argomento

L'esistenza di un precoce, breve e vantaggioso periodo sensibile immediatamente dopo il parto, della durata di due o tre ore, era stato inizialmente documentato da Klaus et al in uno studio seminale apparso nel 1972 [1].  Nello studio, il piccolo campione di 24 donne svantaggiate era stato randomizzato a un gruppo di intervento - in cui le donne potevano tenere il proprio bambino nudo per un'ora nelle 3 ore immediatamente dopo il parto e per 5 ore al giorno nei tre giorni successivi - e un gruppo di controllo - in cui le donne avevano potuto soltanto vedere il proprio bambino alla nascita e lo avevano successivamente incontrato solo per l'allattamento, ogni 4 ore per 20-30 minuti.  A un mese dal parto, le donne appartenenti al gruppo di intervento avevano dimostrato comportamenti  consolanti e carezzevoli e contatti occhi negli occhi significativamente più frequenti di quelli delle madri del gruppo di controllo. Questi risultati portarono a ipotizzare l'esistenza di un periodo sensibile, immediatamente successivo alla nascita, in grado di condizionare il legame di attaccamento madre figlio [2]. Altri ricercatori hanno rilevato l'ambiguità e la imprecisione della definizione periodo sensibile e ne hanno messo in dubbio l'esistenza [3].

 

Che cosa aggiunge questo studio

Oltre a valutare, a un anno di età, l'efficacia sulla interazione madre-figlio di pratiche ospedaliere indirizzate a favorire e incoraggiare, nelle due ore successive alla nascita, il contatto pelle a pelle, l'attaccamento al seno o entrambi, lo studio fornisce informazioni sugli effetti della fasciatura stretta dei neonati e dei bambini fino a 4-5 mesi di età, una pratica ancora largamente utilizzata in Russia, nei paesi dell'ex blocco orientale e in ampie aree della Cina. La ricerca ha osservato in misura statisticamente significativa un effetto negativo della fasciatura stretta sulla variabile coinvolgimento e accoglimento materni.

 

Commento

Validità interna
Disegno dello studio: trial randomizzato controllato ben disegnato, con esaustiva descrizione del processo di randomizzazione. I limiti dello studio sono rappresentati da  un campione ridotto, reclutato in un arco temporale di tre anni, dalla elaborazione di dati raccolti 10 anni prima, dalla mancanza di una analisi intention-to-treat, da una perdita al follow-up di 19% delle 153 donne ancora incluse nello studio al momento della dimissione dall'ospedale.
Esiti: sono rilevanti, misurati con PCERA Method, che consiste di 65 variabili, a ciascuna delle quali viene attribuito un punteggio in una scala di 5 punti. Sono state effettuate due successive videoregistrazioni di cinque minuti ciascuna; il punteggio di ogni osservazione è stato attribuito nei primi 20 casi esaminati da due psicologi addestrati, uno dei quali ha valutato da solo i rimanenti 104 casi; gli psicologi sono stati mantenuti ciechi rispetto al gruppo di attribuzione della coppia madre-bambino. 
 
Trasferibilità
Popolazione studiata: sono state reclutate donne e neonati sani ricoverati in un ospedale di San Pietroburgo.
Tipo di intervento: le procedure descritte nello studio sono difformi da quelle fondate su prove di efficacia, in cui l'attaccamento immediato indica un neonato a contatto pelle-a-pelle con la madre e che inizia la suzione al seno senza interposizione di tempo dopo la nascita. Nello studio, invece, il neonato veniva consegnato alla madre dopo una serie di esami e pratiche routinarie che occupavano i primi 25 minuti dopo la nascita e il primo contatto e l'attaccamento erano quindi rimandati di circa 30 minuti. Mancano inoltre notizie sulle interazioni madre-figlio fra il momento delle dimissioni e quello della valutazione a 1 anno di età; non si hanno quindi informazioni sui comportamenti assunti nelle madri in questo lungo arco di tempo e che potrebbero aver influito sulla relazione di attaccamento come osservata al momento della valutazione. La caratteristica fasciatura stretta dei bambini attribuiti al gruppo di controllo non viene utilizzata al di fuori dei paesi est-europei. Nell'insieme, questi limiti riducono la trasferibilità dei risultati dello studio e rendono trasparente l'incertezza sul contributo relativo di pratiche diverse allo sviluppo di un attaccamento materno-infantile ottimale. Nello stesso tempo i risultati dello studio indicano che - indipendentemente dal contesto e nell'ambito di pratiche cliniche anche profondamente disomogenee - gli interventi di vicinanza rispetto a quelli di separazione offrono la possibilità di utilizzare opportunamente l'eventuale periodo sensibile per lo sviluppo dell'attaccamento fra madre e figlio. 

 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito