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Con il termine screening si intende un esame sistematico condotto, con strumenti clinici, strumentali o laboratoristici, su una popolazione asintomatica con l'obiettivo di identificare patologie in fase pre-clinica.
Gli screening rappresentano un tipico modello di medicina predittiva: non costituiscono un intervento di prevenzione, in quanto la malattia si è già determinata, ma consentono di modificarne la storia naturale diminuendone gli effetti negativi.
Effettuare uno screening inutile rappresenta uno spreco di risorse in cui gli effetti collaterali possono superare di gran lunga i benefici.
Per valutare l' avvio di uno screening è necessario comprendere se:
In Emilia-Romagna, nell'ambito di un progetto per valutare l'opportunità di svolgere screening neonatali, un Gruppo di lavoro della Commissione Nascita della Regione Emilia-Romagna ha affidato al Ceveas-Saperidoc il compito di sintetizzare, in Rapporti Tecnici, le prove di efficacia disponibili in letteratura su alcune condizioni cliniche possibili oggetto di screening. Il Gruppo di lavoro, sulla base di tali Rapporti, ha espresso il parere relativo all'introduzione o meno dei singoli screening nell'ambito degli interventi di politica sanitaria regionale. Per gli screening di provata efficacia il Gruppo di lavoro ha steso raccomandazioni relative agli aspetti organizzativi.
I primi temi affrontati riguardano: screening neonatale della perdita congenita dell'udito, screening per la displasia evolutiva dell'anca, screening sulle anomalie renali congenite, screening elettrocardiografico per la prevenzione della SIDS.
Per ogni tema saranno a disposizione: il Rapporto Tecnico, le raccomandazioni, la scheda sintetica, aggiornamnto della bibliografia, eventuali ulteriori documenti.
Una sintesi degli obiettivi e della metodologia seguita per il progetto sugli screening neonatali
Data di pubblicazione: 03.08.2011