La valutazione dell'efficacia dello screening delle anomalie del sistema urinario in epoca neonatale, non può prescindere dai risultati dello screening ecografico effettuato nel corso della gravidanza. L'effettuazione dell'indagine ecografica in gravidanza è prassi abituale, anche al di fuori di programmi strutturati di screening e interessa nel nostro Paese la quasi totalità delle gravide. La valutazione della presenza di anomalie dell'apparato urinario è caratterizzata da un valore di sensibilità (attorno a valori dell'80%) più elevato rispetto a quello rilevato per altre anomalie congenite.
Attualmente la frequenza delle uropatie è di circa 1.3-2.6‰.
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