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Interpretare e valutare le prove di efficacia

 

Che cosa sono le linee guida per la pratica clinica?

 
 

La prima definizione di linea guida (LG ) è stata fornita negli Stati Uniti nel 1990 dall'Institute of Medicine (IOM), una agenzia indipendente istituita nel 1970 dalla National Academy of Sciences e costituita da professionisti di riconosciuta autorevolezza ai quali affidare il compito di esaminare questioni rilevanti di salute pubblica. In quella prima versione, le LG per la pratica clinica venivano definite come "raccomandazioni sviluppate sistematicamente per assistere professionisti e pazienti nella scelta delle modalità assistenziali più appropriate in specifiche situazioni cliniche".[1] Da quel primo rapporto, la metodologia di sviluppo delle linee guida è evoluta notevolmente. Su mandato del Congresso degli Stati Uniti, al termine di una ricerca condotta per identificare gli elementi necessari per sviluppare rigorose e valide linee guida, nel 2011 IOM ha prodotto una nuova definizione: "le linee guida per pratica clinica sono documenti che includono raccomandazioni finalizzate a ottimizzare l'assistenza al paziente fondate su una revisione sistematica delle prove di efficacia e su una valutazione di benefici e danni di opzioni assistenziali alternative".[2]
 
Secondo questo nuovo documento, per essere valide, le linee guida devono:

 

La nuova definizione fornisce una chiara distinzione tra LG per pratica clinica e altri documenti, derivati da metodologie di sviluppo diverse e meno rigorose, come le dichiarazioni di consenso o i pareri degli esperti.
Per la produzione di LG, un requisito fondamentale è costituito dalla presenza, nel gruppo di lavoro, di un panel multidisciplinare.[3] Tutte le agenzie pubbliche di salute, sia europee che nord-americane, escludono la possibilità che possa essere definita come linea guida per la pratica clinica un documento sviluppato all'interno di un gruppo monodisciplinare come una società scientifica.[2,4-8]

 
 

Bibliografia

1. National Research Council. Clinical Practice Guidelines: Directions for a New Program. Washington, DC: The National Academies Press, 1990
2. IOM (Institute of Medicine). Clinical Practice Guidelines We Can Trust. Washington, DC: The National Academies Press, 2011[Testo integrale]
3. Grilli R et al. Practice guidelines developed by specialty societies: the need for a critical appraisal. Lancet 2000;355:103-6 [Medline]
4. Programma nazionale linee guida. Manuale metodologico - Come produrre, diffondere e aggiornare raccomandazioni per la pratica clinica. Roma: PNLG, 2004 [Testo integrale]
5. Canadian Medical Association. Handbook on clinical practice guidelines. Ottawa: Canadian Medical Association, 2007 [Testo integrale]
6. National Institute for Health and Clinical Excellence. The guidelines manual. London: National Institute for Health and Clinical Excellence, 2009 [Testo integrale] 
7. Haute Autorité de Santé. Guide Méthodologique. Élaboration de recommandations de bonne pratique: méthode «Recommandations pour la pratique clinique». Paris: Haute Autorité de Santé, 2010 [Testo integrale]
8. Scottish Intercollegiate Guidelines Network. SIGN 50. A guideline developer's handbook. Revised edition November 2011. Edinburgh:  Scottish Intercollegiate Guidelines Network, 2011 [Testo integrale]

 
 
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