Menu
In Italia, nel 2021 (informazione nazionale rilevata attraverso il Certificato di assistenza al parto -CedAP- più recente), su un totale di 395.079 parti, la proporzione di nascite codificate come nascite a domicilio è stata 0.15%; c'è un ulteriore 0.04% codificato come avvenuto in altro luogo (nascite probabilmente occorse in casa di maternità) [1].
In Emilia-Romagna nel 2021, in base ai dati rilevati attraverso il CedAP regionale, su un totale 29.911 parti, lo 0.6% dei casi sono stati programmati in ambiente extra-ospedaliero (domicilio o casa di maternità) [2].
I dati raccolti dall'Osservatorio regionale per il parto in ambiente extra-ospedaliero (PEO) dell'Emilia-Romagna permettono di definire meglio il percorso delle donne che desiderano partorire a domicilio o in casa di maternità [3].
Secondo il Rapporto 2021 sul Parto in ambiente extra-ospedaliero in Emilia-Romagna, sono state 242 le donne che hanno fatto domanda di parto fuori dall'ospedale (65% a domicilio e 35% in casa di maternità). Di queste 174 hanno concluso il percorso senza trasferimento in ospedale per madre e/o neonato né durante il travaglio-parto né nel post-partum [4].
1. Ministero della Salute - Direzione generale della digitalizzazione del sistema informativo sanitario e della statistica. Certificato di assistenza al parto (CeDAP). Analisi dell'evento nascita - Anno 2021. Roma, 2022 [Testo integrale]
2. Perrone E et al. La nascita in Emilia-Romagna. 16° Rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) - Anno 2021. Bologna: Regione Emilia-Romagna, 2022 [Testo integrale]
3. Commissione consultiva tecnico-scientifica sul percorso nascita. Linee di indirizzo per l'assistenza al travaglio e parto fisiologico in ambiente extra-ospedaliero. Bologna: Regione Emilia-Romagna. Secondo aggiornamento Marzo 2021 [Testo integrale]
4. Bagnacani G et al. Osservatorio regionale sul parto extra-ospedaliero. Rapporto dati - anno 2021. Bologna: Regione Emilia-Romagna, 2022 [Testo integrale]
Data di pubblicazione: 09.02.2023