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Disordini ipertensivi in gravidanza

 
 

Complicano 10%-20% delle gravidanze nei paesi sviluppati e 10% delle gravidanze in tutto il mondo e si distinguono in ipertensione cronica, ipertensione gestazionale, pre-eclampsia e eclampsia. La pre-eclampsia grave e l'eclampsia rappresentano una frequente causa di morte materna (15%-20% dei casi nel mondo, 10% in Italia), che può essere prevenuta o evitata da una assistenza sanitaria efficace e tempestiva.
In questa sezione sono proposte prove di efficacia e raccomandazioni su prevenzione, trattamento e monitoraggio dei disordini ipertensivi.

 
 

Per i professionisti

Definizione e classificazione della malattia in gravidanza

 

Le condizioni che si associano a un aumentato rischio di pre-eclampsia

 

Non disponiamo di test biochimici per predire lo sviluppo di pre-eclampsia

 

Un numero limitato di studi valuta l'effetto di riposo, esercizio fisico, attività lavorativa e dieta sull'incidenza di pre-eclampsia

 

L'efficacia dei trattamenti preventivi per la pre-eclampsia

 

L'utilizzo dei farmaci antipertensivi in gravidanza deve tener conto anche della sicurezza

 

Le informazioni sull'efficacia dei farmaci utilizzabili devono essere considerate sia per il trattamento dell'ipertensione cronica che per quella gestazionale

 

I trattamenti per le donne in gravidanza con ipertensione preesistente

 

Quando è indicato iniziare la terapia, con quale obiettivo terapeutico e quali farmaci preferire

 

Le raccomandazioni sul monitoraggio di National Collaborating Centre for Women's and Children's Health

 

La frequenza dei controlli e i farmaci di scelta

 

Gli interventi valutati nelle donne con ipertensione grave, pre-eclampsia grave, sindrome HELLP o eclampsia

 

La sorveglianza fetale nelle gravide con disturbi ipertensivi

 

Il timing del parto in relazione al quadro clinico e epoca gestazionale e l'assistenza intrapartum

 

Che cosa fare dopo il parto e quali farmaci utilizzare nelle donne che allattano

 

Le donne con storia di pre-eclampsia presentano un rischio aumentato di eventi cardiovascolari, di malattia renale e di ricorrenza in una gravidanza futura

 
 
 

...dai social network ...

Due studi pubblicati fra aprile e maggio 2012 e realizzati in Nord Europa vanno in direzioni diverse. Nel primo, condotto in Norvegia, il rischio che la pre-eclampsia si presenti alla gravidanza successiva è pari a 10,5%; nel secondo studio, condotto nei Paesi Bassi, la percentuale sale a 51%. Questa discordanza può trovare spiegazioni diverse...

 
 
 
 
 
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